Domenica 28 Maggio

Pieve:   alla Santa Messa delle 8.00 ricordiamo Giuseppe Berni (Viale della Repubblica, 54), Renato Cerboni (Via Allende, 1), Marta Giovannini vedova Guarnieri (Firenze) Maria Farsi vedova Carducci (Piazza del Mercato, 42), Dino Alessi (Via Massarenti, 10), Mara Volpi vedova Malesci (RSA Villa Concordia, già Via Sagginalese, 102).

Pieve: alla Santa Messa delle 10 si presentano alla Comunità i bambini e le bambine che hanno ricevuto la Prima Comunione il Sabato e la Domenica precedenti.

Olmi: ore 16.00 Geno Mercatali Terzoni riceve il Santo Battesimo.

Pieve: ore 18.00 Santa Messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo a conclusione della Visita Pastorale nella zona est del Vicariato del Mugello.

Lunedì 29 Maggio

Suore Stimmatine: ore 21.00 Santo Rosario e processione alla Chiesa di San Francesco.

Martedì 30 Maggio

Cinema Don Bosco: dalle 19.00 serata dedicata a don Milani nel centenario della nascita con la proiezione di un film e l’ascolto di testimonianze.

Alle 20.30 cena offerta dal Centro Giovanile. Alle 21.00 seconda parte della serata.

Pieve di Santa Maria a Dicomano: ore 21.15 il Cardinale Arcivescovo incontra gli animatori della Liturgia del Vicariato: Ministri straordinari della Comunione, Ministranti, Coristi, Coloro che si occupano dell’addobbo e della pulizia delle chiese, Lettori…

Mercoledì 31 Maggio

Centro Giovanile:       dalle 19.00 Concerto del GEN VERDE;

alle 21.30 il Cardinale Arcivescovo incontra i Giovani del Mugello.

Venerdì 2 Giugno

Pieve: ore 10.30 Mons. Giancarlo Corti, Vicario Generale, celebra la Santa Messa e amministra il Sacramento della Cresima a Adani Enrico Sebastian, Bertoglio Letizia, Boni Giorgia, Caldarera Emilio, Capecchi Chiara, Di Guardo Aurora Maria, Lachi Lapo, Manfriani Michele, Marini Ilenia, Pini Gabriele, Sternini Vittorio, Vegli Matteo, Caloia Martina, Carrera Mario, Nicole Corsi, Mattia Fani, Maria Materassi, Aurora Salimbeni, Michelangelo Silvani, Iris Testa, Elektra Toccafondi, Vanessa Lombardi (che fa l’ammissione nella Chiesa Cattolica) Linda Nencioli, Emma Timori, Bianca Nencioli, Francesca Blessing Magezi, Vittoria Becherini, Sofia Petruccelli, Andrea Parigi, Andrea Omoboni, Francesco Barberio, Giacomo Mazzoni, Alessandro Vichi, Alessandro Vignoli, Gabriele Vignali, Cesare Sargenti.

Pieve:   ore 16.30 Mons. Giancarlo Corti, Vicario Generale, celebra la Santa Messa e amministra il Sacramento della Cresima a Bani Giulio, Casati Elia, De Luna Sara, Gentile Irene, Gianassi Diego, Manca Chiara, Punzalan Jasper, Soh Samuel, Toccafondi Niccolò, Volpe Matilde Elettra, Collini Sophia, Della Rocca Emma, Filipponi Giulio, Fontani Pietro, Frangioni Tommaso, Grossi Ilaria, Lazzarini Asia, Pianigiani Pietro, Rellini Pietro, Romeo Gabriele, Amato Francesco, Belli Davide, Bruni Cristian, Contini Elettra, Costi Bianca, Daidone Giulia, Giovannini Carlotta, Lippi Sofia, Mengoni Gabriele, Naldi Giulio, Naldi Niccolò, Tolone Giada, Vinci Diletta.

Sabato 3 Giugno

San Cresci: ore 10.30 Fabio Pellegrini e Elisa Mei celebrano il Sacramento del Matrimonio e Sofia Pellegrini riceve il Battesimo.

Santuario: ore 17.00 Ostensione del Santissimo Crocifisso.

Domenica 4 Giugno

Santuario: al termine della Messa delle 10.30 Velatio del Santissimo Crocifisso.

Olmi: ore 11.30 Dafne Carniani riceve il Battesimo.

Pieve: ore 16.00 Allison Isabel Malollari e Greta Palmisano ricevono il Battesimo.

Mercoledì 7 Giugno

Pieve di San Giovanni Maggiore: ore 21.15 il Cardinale Arcivescovo incontra tutti i volontari del Mugello impegnati nel servizio della carità (Caritas, Misericordia, Unitalsi, Associazioni di Volontariato…).

Giovedì 8 Giugno

Pieve: ore 21.00 Santa Messa e Processione del Corpus Domini con il seguente itinerario: Via San Francesco, Piazza del Mercato, Via del Canto, Piazza Curtatone e Montanara, Piazza Gramsci, Piazza Martiri della Libertà, Via Primo Maggio, Via Francesco Pecori Giraldi, Largo Lino Chini, Via Giotto Ulivi, Via Pasubio, Piazza Vittorio Veneto, Via Roma, Piazza Dante (lato Comune), Via Bandini, Via San Francesco, Pieve.

Sono invitati a partecipare tutti: le Parrocchie dell’Unità Pastorale, tutti i laici, i religiosi e le religiose, la Compagnia del Santissimo Crocifisso, la Misericordia, il gruppo Fratres, l’Ordine Francescano Secolare, l’UNITALSI, gli Scout, i Ministri straordinari della Comunione, i Bambini che hanno fatto la Prima Comunione con il loro abito bianco, il gruppo Alpini, i Carabinieri in congedo.

GRIM ESTIVO: Dal 10 al 14 e dal 17 al 21 Luglio.

Catechesi del Papa sul Discernimento:

5. Gli elementi del discernimento. Il desiderio (seconda parte)

Colpisce il fatto che Gesù, prima di compiere un miracolo, spesso interroga la persona sul suo desiderio: “Vuoi essere guarito?”. E a volte questa domanda sembra fuori luogo, ma si vede che è ammalato! Ad esempio, quando incontra il paralitico alla piscina di Betzatà, il quale stava lì da tanti anni e non riusciva mai a cogliere il momento giusto per entrare nell’acqua. Gesù gli chiede: «Vuoi guarire?» (Gv 5,6). Come mai? In realtà, la risposta del paralitico rivela una serie di resistenze strane alla guarigione, che non riguardano soltanto lui. La domanda di Gesù era un invito a fare chiarezza nel suo cuore, per accogliere un possibile salto di qualità: non pensare più a sé stesso e alla propria vita “da paralitico”, trasportato da altri. Ma l’uomo sul lettuccio non sembra esserne così convinto. Dialogando con il Signore, impariamo a capire che cosa veramente vogliamo dalla nostra vita. Questo paralitico è l’esempio tipico delle persone: “Sì, sì, voglio ,voglio” ma non voglio, non voglio, non faccio nulla. Il voler fare diventa come un’illusione e non si fa il passo per farlo. Quella gente che vuole e non vuole. È brutto questo e questo ammalato 38 anni lì, ma sempre con le lamentele: “No, sai Signore ma sai che quando le acque si muovono – che è il momento del miracolo – tu sai, viene qualcuno più forte di me, entra e io arrivo in ritardo”, e si lamenta e si lamenta. Ma state attenti che le lamentele sono un veleno, un veleno all’anima, un veleno alla vita perché non ti fanno crescere il desiderio di andare avanti. State attenti con le lamentele. Quando si lamentano in famiglia, si lamentano i coniugi, si lamentano uno dell’altro, i figli del papà o i preti del vescovo o i vescovi di tante altre cose… No, se voi vi ritrovate in lamentela, state attenti, è quasi peccato, perché non lascia crescere il desiderio.

Spesso è proprio il desiderio a fare la differenza tra un progetto riuscito, coerente e duraturo, e le mille velleità e i tanti buoni propositi di cui, come si dice, “è lastricato l’inferno”: “Sì, io vorrei, io vorrei, io vorrei…” ma non fai nulla. L’epoca in cui viviamo sembra favorire la massima libertà di scelta, ma nello stesso tempo atrofizza il desiderio – tu vuoi soddisfarti continuamente – per lo più ridotto alla voglia del momento. E dobbiamo stare attenti a non atrofizzare il desiderio. Siamo bombardati da mille proposte, progetti, possibilità, che rischiano di distrarci e non permetterci di valutare con calma quello che veramente vogliamo. Tante volte, troviamo gente – pensiamo ai giovani per esempio – con il telefonino in mano e cercano, guardano… “Ma tu ti fermi per pensare?” – “No”. Sempre estroverso, verso l’altro. Il desiderio non può crescere così, tu vivi il momento, saziato nel momento e non cresce il desiderio.

Molte persone soffrono perché non sanno che cosa vogliono dalla propria vita; probabilmente non hanno mai preso contatto con il loro desiderio profondo, mai hanno saputo: “Cosa vuoi dalla tua vita?” – “Non so”. Da qui il rischio di trascorrere l’esistenza tra tentativi ed espedienti di vario tipo, senza mai arrivare da nessuna parte, e sciupando opportunità preziose. E così alcuni cambiamenti, pur voluti in teoria, quando si presenta l’occasione non vengono mai attuati, manca il desiderio forte di portare avanti una cosa.

Se il Signore rivolgesse a noi, oggi, per esempio, a uno qualsiasi di noi, la domanda che ha fatto al cieco di Gerico: «Che cosa vuoi che io faccia per te?» (Mc 10,51) – pensiamo il Signore a ognuno di noi oggi domanda questo: “che cosa vuoi che io faccia per te?” -, cosa risponderemmo? Forse, potremmo finalmente chiedergli di aiutarci a conoscere il desiderio profondo di Lui, che Dio stesso ha messo nel nostro cuore: “Signore che io conosca i miei desideri, che io sia una donna, un uomo di grandi desideri” forse il Signore ci darà la forza di concretizzarlo. È una grazia immensa, alla base di tutte le altre: consentire al Signore, come nel Vangelo, di fare miracoli per noi: “Dacci il desiderio e fallo crescere, Signore”.

Perché anche Lui ha un grande desiderio nei nostri confronti: renderci partecipi della sua pienezza di vita.