Pentecoste (A)

Atti 2,1-11  Salmo 103  1Corinzi 12,3b-7.12-13  Giovanni 20,19-23

Ancora chiusi nel Cenacolo, i discepoli, serrati dentro quel luogo sicuro e confortevole, memoria dei momenti più belli vissuti con il Maestro. Quanto grande è il rischio della nostalgia del passato: fermi nel ricordo e ancora incapaci di cogliere la bellezza della presenza di Gesù vivo. Gesù, nel cuore dei discepoli non deve e non può ridursi ad un mero ricordo. Gesù non è vivo perché è presente nella mente dei suoi amici! Gesù è vivo perché è vivo! E allora non sta di certo sempre chiuso nello spazio angusto e limitato di un Cenacolo. Lui così abituato a camminare per le strade ad incontrare gente. Gesù è nel mondo e i suoi discepoli non possono che spandersi nel mondo per stargli dietro. Questo fa lo Spirito nel giorno di Pentecoste: “un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso” a spingere fuori gli Apostoli per le strade ad annunciare la Buona Novella. Così vuole avvenga anche per noi! Fuori dai recinti delle nostre poche e povere amicizie: Gesù sta abbracciando l’universo! E ascoltiamo questa frase bella di Ernesto Olivero: “Alzati e cammina. Alzati e corri. E non fermarti mai. Cambia il mondo. Vinci la fame. Ferma la guerra. Predica la pace. Che aspetti? E’ già tardi. E’ già tardi. Siamo in ritardo”. 

Buona giornata. don Luciano.

P.S. A Olmi Zeno Mercatali Terzoni riceve il Battesimo.

Il Cardinale Arcivescovo in Pieve alle 18.00 presiede l’Eucaristia a conclusione della Visita Pastorale nella zona est del Vicariato del Mugello.