Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa

Atti 1,12-14  Salmo 86  Giovanni 19,25-27

Mi sembra azzeccatissima la scelta liturgica di celebrare la memoria di Maria, Madre della Chiesa, subito dopo la solennità di Pentecoste: grazie all’irruzione dello Spirito nasce la Chiesa ed è giusto che una madre se la prenda tra le braccia e la faccia crescere nutrendola ed educandola secondo il cuore di Gesù. E chi meglio di Maria, sua Madre, poteva pregiarsi di tale missione? Interessante anche la scelta di corredare la memoria con la lettura del Vangelo di Giovanni dove Gesù, dall’alto della croce, affida il discepolo a sua Madre. Una mamma si caratterizza primariamente per la sua capacità di accompagnare il figlio sempre e, in modo particolare, nel momento della prova. Non mi scorderò mai la testimonianza di un cappellano delle carceri che riconosceva come quando una persona sbaglia, tutti gli amici e i parenti se ne allontanano, persino i padri; le uniche persone a stare accanto ad oltranza sono le mamme! Ecco: penso proprio che questo è il modo di essere madre di Maria. Non potremmo attraversare indenni le sfide della vita se non potessimo contare sulla presenza benevola e misericordiosa di Maria. La Chiesa cammina nel tempo da duemila anni perché mai abbandonata dalla cura attenta di Maria: a Lei l’onore e la lode nei secoli! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Il Signore accolga nel Paradiso, Mario Vannini (Viale della Resistenza, 22).