Domenica 10 Marzo

Pieve:   alla Santa Messa delle 8.00 ricordiamo Giuliana Landi vedova Morolli (Via Faentina, 31 – Panicaglia), Amalia Giovannini vedova Rossini (Via di Rabatta, 15), Carla Picchioni vedova Arcari (Località Piazzano, 22) e Ucio Matticchio (Località Piazzano, 5).

Pieve:   i Bambini di Quarta Primaria, dopo la Santa Messa delle 10.00, faranno il loro incontro di Catechismo nei locali parrocchiali.

Pieve: alla Santa Messa delle ore 11.30, secondo Scrutinio della nostra catecumena Nina, col Vangelo del cieco nato.

Centro Giovanile: Insieme Party…amo: Domenica in compagnia dove l’amicizia, i sorrisi e la gioia di stare insieme non mancheranno. Programma: ore 10,30 Santa Messa al Santuario; dopo, tombola con tanti premi. Ore 13.00 Pranziamo insieme e poi pomeriggio con canti e musica dal vivo.

Figliano: dalle 15.00, ritiro per i Giovanissimi del post Cresima 2009 e 2010.

Lunedì 11 Marzo

Cappella dell’Ospedale: ore 21.00, incontro di Catechesi per Adulti.

Martedì 12 Marzo

Centro Giovanile: ore 21.00, incontro sulla Preghiera negli insegnamenti del Concilio Vaticano II a cura dell’Ufficio Catechistico Diocesano.

Mercoledì 13 Marzo

Centro Giovanile: ore 19.30, incontro di Formazione per gli Educatori dei Campi Scuola.

Giovedì 14 Marzo

Famiglia Macina, Via Calamandrei, 7: incontro di Catechesi per Adulti.

Venerdì 15 Marzo

Santuario: ore 17.00 VIA CRUCIS (Tutti i Venerdì di Quaresima).

Polcanto: ore 21.00, Celebrazione Quaresimale alla riscoperta del Battesimo.

Sabato 16 Marzo

Centro Giovanile: dalle 10.00 alle 12.00, incontro di Catechismo per i Ragazzi di Prima Media.

Domenica 17 Marzo

Cinema Don Bosco: ore 10.00, Ezio Aceti, esperto in psicologia dell’età evolutiva ADOLESCENTI OGGI: FRAGILITA’ E RISORSE. È necessaria la prenotazione per pranzo e animazione bambini: inviare messaggio Whatsapp (Laura 328/8865329) entro Giovedì 14 Marzo.  Per l’animazione bambini sarà presente il Clown GIULIVO. Ritrovo ore 9.30 al Centro Giovanile.

Sala Parrocchiale della Pieve: ore 17.30 incontro per le Giovani Coppie di Sposi e per le Coppie di Fidanzati.

Martedì 19 Marzo

Nella festa di San Giuseppe, la Santa Messa delle 18.00 sarà celebrata nella Cappella della Misericordia anziché al Santuario, nell’anniversario della Fondazione della Confraternita.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

Lunedì 11 Marzo: PIAZZANO, La Spina – Bottega Vecchia – Montefloscoli – Piazzano – Il Piano – Lama di Sopra e di Sotto.

Martedì 12 Marzo: SAGGINALE-SAN CRESCI, Arliano – San Cresci (La Morella) – Val di Strulla.

Mercoledì 13 Marzo: SAGGINALE-SAN CRESCI, via Sagginalese – via Belvedere – via del Poggiolo – via Ponte d’Annibale – via di Corolla.

Giovedì 14 Marzo: SAGGINALE-SAN CRESCI, Ochi – via San Cresci (Madonna della Febbre) – via del Gallinaccio – via di Zeti – Uliveta.

Venerdì 15 Marzo: SENNI, La Tabaccaia – via Senni – La Tintoria.

PREPARAZIONE E CELEBRAZIONE DELLA PASQUA 2024

Ogni Venerdì di Quaresima alle ore 21.00 si terrà una Celebrazione in un percorso alla riscoperta del Battesimo nelle chiese dell’Unità Pastorale.

Quest’anno la Veglia Pasquale, su indicazioni del Cardinale Arcivescovo, si terrà unicamente in Pieve per tutta l’Unità Pastorale di Borgo San Lorenzo alle ore 21.30.

Catechesi del Papa. La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente.

17. Testimoni: Santa Mary MacKillop

In questa serie di catechesi sullo zelo apostolico, stiamo incontrando alcune figure esemplari di uomini e donne di ogni tempo e luogo, che hanno dato la vita per il Vangelo. Oggi andiamo lontano, in Oceania, un continente fatto di moltissime isole, grandi e piccole. La fede in Cristo, che tanti emigrati europei hanno portato in quelle terre, si è presto radicata e ha prodotto frutti abbondanti (cfr Esort. ap. postsin. Ecclesia in Oceania, 6). Tra questi c’è una religiosa straordinaria, Santa Mary MacKillop (1842-1909), fondatrice delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore, che ha dedicato la sua vita alla formazione intellettuale e religiosa dei poveri nell’Australia rurale.

Mary MacKillop nasce nei pressi di Melbourne da genitori emigrati in Australia dalla Scozia. Da ragazza, si sentì chiamata da Dio a servirlo e testimoniarlo non solo con le parole, ma soprattutto con una vita trasformata dalla presenza di Dio (cfr Evangelii gaudium, 259). Come Maria Maddalena, che per prima incontrò Gesù risorto e fu mandata da Lui a portare l’annuncio ai discepoli, Mary era convinta di essere lei pure inviata a diffondere la Buona Notizia e ad attrarre altri all’incontro con il Dio vivente.

Leggendo con saggezza i segni dei tempi, ella capì che per lei il modo migliore di farlo era attraverso l’educazione dei giovani, nella consapevolezza che l’educazione cattolica è una forma di evangelizzazione. È una grande forma di evangelizzazione. Così, se possiamo dire che «ciascun santo è una missione; è un progetto del Padre per riflettere e incarnare, in un momento determinato della storia, un aspetto del Vangelo» (Esort. ap. Gaudete et exsultate, 19), Mary MacKillop lo è stata soprattutto attraverso la fondazione di scuole. Una caratteristica essenziale del suo zelo per il Vangelo consisteva nel prendersi cura dei poveri e degli emarginati. E questo è molto importante: nella strada della santità, che è la strada cristiana, i poveri e gli emarginati sono protagonisti e una persona non può andare avanti nella santità se non si dedica anche a loro, in un modo o nell’altro. Essi, che hanno bisogno dell’aiuto del Signore, portano la presenza del Signore. Una volta ho letto una frase che mi ha colpito; diceva così: “Il protagonista della storia è il mendicante: i mendicanti sono coloro che attirano l’attenzione sull’ingiustizia, che è la grande povertà nel mondo”; si spendono i soldi per fabbricare armi e non per produrre pasti… E non dimenticate: non c’è santità se, in un modo o nell’altro, non c’è la cura per i poveri, per i bisognosi, per coloro che sono un po’ al margine della società. Questo prendersi cura dei poveri e degli emarginati spingeva Mary ad andare là dove altri non volevano o non potevano andare. Il 19 marzo 1866, festa di San Giuseppe, aprì la prima scuola in un piccolo sobborgo in Sud Australia. Ne seguirono tante altre che lei e le sue consorelle fondarono nelle comunità rurali in Australia e in Nuova Zelanda. Si moltiplicarono, perché lo zelo apostolico fa così: moltiplica le opere.

Mary MacKillop era convinta che lo scopo dell’educazione è lo sviluppo integrale della persona sia come individuo sia come membro della comunità; e che questo richiede sapienza, pazienza e carità da parte di ogni insegnante. L’educazione in effetti non consiste nel riempire la testa di idee: no, non è solo questo. In cosa consiste l’educazione? Nell’accompagnare e incoraggiare gli studenti nel cammino di crescita umana e spirituale, mostrando loro quanto l’amicizia con Gesù Risorto dilati il cuore e renda la vita più umana. Educare è aiutare a pensare bene: a sentire bene – il linguaggio del cuore – e a fare bene – il linguaggio delle mani. Questa visione è pienamente attuale oggi, quando sentiamo il bisogno di un “patto educativo” capace di unire le famiglie, le scuole e l’intera società.

Lo zelo di Mary MacKillop per la diffusione del Vangelo tra i poveri la condusse anche a intraprendere diverse altre opere di carità, a partire della “Casa della Provvidenza” aperta ad Adelaide per accogliere anziani e fanciulli abbandonati. Mary aveva molta fede nella Provvidenza di Dio: era sempre fiduciosa che in qualsiasi situazione Dio provvede. Ma questo non le risparmiava le ansie e le difficoltà derivanti dal suo apostolato, e Maria ne aveva buone ragioni: doveva pagare i conti, trattare con i vescovi e i preti locali, gestire le scuole e curare la formazione professionale e spirituale delle sue Suore; e, più tardi, i problemi di salute. Tuttavia, in tutto questo, rimaneva tranquilla, portando con pazienza la croce che è parte integrante della missione.

In una occasione, nella festa dell’Esaltazione della Croce, Mary disse a una delle sue consorelle: “Figlia mia, da molti anni ho imparato ad amare la Croce”. Non si è arresa nei momenti di prova e di oscurità, quando la sua gioia era smorzata dall’opposizione e dal rifiuto. Vedete: tutti i santi hanno trovato opposizioni, anche all’interno della Chiesa. È curioso, questo. Anche lei ne ha avute. Rimaneva convinta che, anche quando il Signore le assegnava «il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione» (Is 30,20), lo stesso Signore avrebbe presto risposto al suo grido e l’avrebbe circondata con la sua grazia. Questo è il segreto dello zelo apostolico: il rapporto continuo con il Signore.

Fratelli e sorelle, il discepolato missionario di Santa Mary MacKillop, la sua risposta creativa ai bisogni della Chiesa del suo tempo, il suo impegno per la formazione integrale dei giovani ispirino oggi tutti noi, chiamati ad essere lievito di Vangelo nelle nostre società in rapida trasformazione. Il suo esempio e la sua intercessione sostengano il lavoro quotidiano dei genitori, degli insegnanti, dei catechisti e di tutti gli educatori, per il bene dei giovani e per un futuro più umano e pieno di speranza.