Martedì I Settimana del Tempo Ordinario

1Samuele 1,9-20  Salmo 1Samuele 2,1.4-8  Marco 1,21b-28

“Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca”. Una persona da sola che muove le labbra come se parlasse con qualcuno può essere scambiata per pazza: solo chi è fuori di testa parla da solo. Il fatto è che chi prega non parla da solo anche se non si vede nessuno accanto a lei, il Signore è presente. Mi chiedo se ogni volta che ci troviamo a pregare abbiamo questa consapevolezza. Chi ha momenti di preghiera in solitudine è messo di fronte al paradosso dello stare a parlare con Dio senza averne di fronte la figura tangibile ma chi prega solo comunitariamente può illudersi di pregare semplicemente perché ripete pedissequamente delle parole insieme ad altri ma riconosce Dio davanti a sé? Bisogna vigilare affinché la preghiera non diventi autoreferenziale ma sia davvero un dialogo con il Signore che ci ascolta e ci parla. Buona giornata. don Luciano.