Lunedì I Settimana del Tempo Ordinario

1Samuele 1,1-8  Salmo 115  Marco 1,14-20

“Dopo che Giovanni fu arrestato”. C’è un tempo per tutti. Ogni uomo ha un compito specifico, non deve pretendere di andare oltre. Spesso crediamo che se non ci siamo noi, crolla il mondo. Non è così! Ci possiamo rilassare: siamo tutti importanti ma non indispensabili. Ognuno di noi attua nel mondo un pezzo del progetto di Dio, poi, qualcun altro ci rimpiazza e porta avanti un altro pezzo. Anche Giovanni Battista, nominato da Gesù come “il più grande tra gli uomini”, ad un certo punto deve terminare il suo mandato. È necessario che si ritiri perché possa avere spazio Colui per il quale ha preparato il terreno. Gesù, il punto focale della storia, il vertice dell’opera salvifica del Padre, non sminuisce affatto il ruolo del Battista, anzi, lo valorizza e lo esalta. Dio è così: fa sì che ognuno sia riconosciuto nella sua originalità e importanza. Il fatto che Gesù sia “il centro” non significa che la “periferia” non conta nulla. Ognuno occupa nella storia un suo spazio specifico e non deve eccedere in alcuna maniera. Riconoscere la propria relatività ad un progetto più grande è necessario ad una giusta considerazione di sé: siamo servi di un disegno molto più grande! La nostra dignità sta proprio in questo! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Preghiamo per la salvezza eterna di Lilia Pani vedova Romagnoli (Piazza Curtatone e Montanara, 31) e Giulio Cammelli (Via Nenni, 1).