Lunedì XXXII Settimana del Tempo Ordinario

Sapienza 1,1-7  Salmo 138  Luca 17,1-6

Ogni volta che mi metto in testa di mettere in pratica il Vangelo, il Vangelo stesso mi mette con le spalle al muro. Il Vangelo non è un manuale da consultare per raddrizzare la nostra vita storta ma è la Buona Notizia di Dio che ama l’uomo in una maniera tale che nemmeno con tanta fantasia possiamo immaginare. Oggi leggiamo queste parole dal Vangelo di Luca: “Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai”. Mi dite che è in grado di fare una cosa del genere? La difficoltà più grande consiste nel fare i conti con il nostro orgoglio: l’idea che uno possa commettere ingiustizie ad oltranza e, di rimando, ricevere continuamente il perdono ci sembra una vera e propria presa in giro inaccettabile. La questione è che quando Gesù propone questa prospettiva non fa altro che mostrare il modo stesso di agire di Dio nei nostri confronti. Di fatto, si tratta di un atto di bontà perché chiamati a condividere lo stesso modo di essere e di agire di Dio! Un grande dono, altro che umiliazione! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Gina Ponzalli vedova Penni (Viale Kennedy, 21) che si accinge a bussare alla porta della vita piena.