XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (B) 2021
1Re17,10-16 Salmo 145 Ebrei 9, 24-28 Marco 12,38-44
Vi parlerò di due monetine indimenticabili. Anzi, farò parlare le due monetine. Gesù, “seduto di fronte al tesoro”, alla cassetta che raccoglieva le elemosine fatte al Tempio di Gerusalemme, guarda la folla che vi depone la propria offerta. Sostanziosa – molte monete – quella di tanti ricchi. Colpo di scena. Venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: (notate) “In verità io vi dico”, (quando Gesù dice così, è una cosa importante, decisiva), “In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri”.
Queste due monetine ci dicono chi è Gesù.
Sempre mi colpisce che Gesù, alla fine del Vangelo di Marco, prima dei giorni che introducono la sua Passione, chiami i discepoli a guardare. Chiama anche noi. A osservare chi, che cosa? Questa donna, vedova, povera e il suo gesto profumato di silenzio. Le parole originarie dell’evangelista sono geniali: “Gettò nel tesoro intera la sua vita”. Alla fine del ministero pubblico, è lei, con quel gesto, a raccogliere l’eredità del messaggio di Gesù: in lei dimora tutto il Vangelo, questa vedova è l’icona del dono di sé di Gesù.
Queste due monetine ci invitano alla generosità verso le persone e verso le cose di Dio. Mi commuove sempre adesso che sono parroco dell’Unità Pastorale di Borgo San Lorenzo con sei parrocchie, questa logica del donare e del donarsi senza aspettare niente. Avendo sei parrocchie, condurre tanta gente, tutte le chiese che abbiamo, i rapporti personali, i gruppi più o meno uniti e così via, girando per le varie parrocchie, come mi commuove, quando dico a qualche persona: “Grazie di cuore” e mi dice: “Don Luciano, grazie di che cosa? Tocca a me. E’ il minimo che posso fare!”. Gente così, che ha capito che la generosità e la gratuità fanno il volto del cristiano.
Ricordiamoci che nella Seconda Lettera ai Corinzi San Paolo scrive: “Dio ama chi dona con gioia”. E io aggiungo: “Chi dona con gioia è anche felice!”. Buona Domenica. don Luciano.