Lunedì V Settimana di Pasqua
Atti 14,5-18 Salmo 113b Giovanni 14,21-26
“Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”: è la promessa di Gesù che il Vangelo di oggi. Davvero estremamente consolante. Significa che l’ignoranza che ci connota non è destinata a rimanere tale ma ad evolvere in una comprensione sempre più adeguata del mistero. Pure questa evoluzione della conoscenza depone a favore della considerazione del Cristianesimo non come religione ma come avvenimento: non siamo credenti indottrinati che vivono un rapporto statico con una verità concettuale, ma persone che si rapportano con il Signore e in questo rapporto crescono nella conoscenza. Sono ridicole le accuse che certi settori fanno alla Chiesa rispetto ad una sua costante mutazione nel tempo: se è vero il rapporto con il Signore, obbligatoriamente, deve evolvere perché la relazione è “storia di salvezza”! Continuiamo, quindi, a camminare nella conoscenza di Gesù! Buona giornata. don Luciano.
P.S. Un requiem per Giuseppe Lazzeroni (RSA San Giuseppe, già Le Salaiole).