Martedì fra l’Ottava di Pasqua

Atti 2,36-41  Salmo 32  Giovanni 20,11-18

Essere cristiani è semplice questione di scelta personale? Quasi che uno soppesi la proposta evangelica e razionalmente esprime la propria adesione? Direi proprio di no. Negli Atti degli Apostoli è chiarissimo che nessuno è cristiano in forza di una propria decisione ma per un atto della grazia di Dio. Infatti, ad esempio oggi, leggiamo: “quel giorno furono aggiunte circa tremila persone”.

Chi è che aggiunge alla comunità? È lo Spirito Santo! È davvero una buona notizia, questa: significa che nessuno potrà mai vantarsi di essere cristiano e nessuno potrà farsi arbitro per l’accoglienza o meno di un aspirante! È Dio l’anima di ogni partecipazione alla vita di fede. Se abbiamo un qualche barlume di fede consideriamo come esso sia un dono gratuito di Dio.

E chi non ha fede, significa che non è chiamato dalla grazia di Dio? Assolutamente no, ma certamente è probabile che non abbia alcun interesse per la questione di fede. Dio non forza mai nessuno. Quando penso a delle persone molto care che vedo lontane dalla fede mi assale un po’ di tristezza ma insieme la speranza di un inaspettato intervento dall’alto, volto a integrare nella famiglia cristiana anche i più riluttanti e indifferenti. Nulla è impossibile a Dio! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Silvana Giannini in Butelli (via Faltona, 20) e Tamara Frangioni vedova Danzi (Via Gorizia, 16) che si sono addormentate nel Signore.