Martedì XIV Settimana del Tempo Ordinario

Osea 8,4-7.11-13  Salmo 113B  Matteo 9,32-38

Gesù libera indemoniati, guarisce ammalati, consola afflitti. La folla che lo segue e che invoca il suo aiuto e la sua grazia aumenta sempre di più. Non può fare tutto Lui: è Dio ma agisce dentro l’umano, con i mezzi propri di qualsiasi altro uomo. È troppo bella questa immagine di Dio che si spoglia delle sue prerogative divine e accetta la finitezza umana, riconoscendola una via comunque percorribile per il raggiungimento del bene: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!”. Gesù riconosce di aver bisogno di uomini e donne per compiere il progetto del Padre. Gesù rivela un Dio comunionale e per questo chiede una conversione comunionale ai suoi discepoli: guai ad arrangiarsi, a fare tutto da soli, a bastarsi a se stessi, a sentirsi autosufficienti! È necessario allearsi, fare squadra, lavorare insieme! Siamo sempre troppo tentati di fare per conto nostro, di risolvere i problemi da soli. Gesù invoca il Padre per far fronte ai bisogni che gli si presentano e insegna ai suoi discepoli a fare altrettanto. Non chiede maggior sforzo a chi già c’è ma distribuisce equamente il peso della missione! C’è da imparare tanto… Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Luciana Penni (Firenze) che entra nella vita piena.