Sabato XVII Settimana del Tempo Ordinario

Levitico 25,1.8-17  Salmo 66  Matteo 14,1-12

Non c’è che dire: la cultura ebraica ha in sé dei principi di grande spessore. Si vede che il Signore ci ha messo lo zampino. La celebrazione del giubileo ogni cinquant’anni, ad esempio, è un vero e proprio capolavoro della misericordia. Si tratta di una sorta di start up sociale dove a tutti, buoni e cattivi, giusti e ingiusti, viene data la possibilità di ripartire da capo, dalle condizioni di libertà originali: gli schiavi diventano liberi, i prigionieri escono dalle carceri, gli indebitati vengono condonati, gli sfrattati riacquistano la propria casa… questo perché? Perché Dio è il Signore! E per Lui tutti sono figli alla stessa maniera. Se uno ha sbagliato è giusto che paghi, ma ad un certo punto gli sia concesso di rivivere dignitosamente. Non vi sembra una bella cosa? Non ditemi che il sistema in cui viviamo è rispettoso dell’uomo. Purtroppo si è più propensi a difendere i principi piuttosto che l’uomo. Nel nostro piccolo, di tanto in tanto, mettiamo in conto un bel condono. Buona giornata. don Luciano.