Venerdì XVII Settimana del Tempo Ordinario

San Giovanni Maria Vianney, Presbitero

Levitico 23,1.4-11.15-16.27.34b-37  Salmo 80  Matteo 13,54-58

“Gesù insegnava nella sinagoga e la gente rimaneva stupita”. Che meraviglia! Gente che si sa ancora stupire! Provate a far passare il vostro ultimo passato: quante volte vi è capitato di stupirvi per qualcosa di bello? Non voglio essere pessimista, ma mi sembra di rilevare una moria incredibile dello stupore: tutto appare scontato! L’unica cosa che stupisce ancora è il male, perché fa male! Ma il bene fatica ad ottenere una degna attenzione. Perché? Perché richiede profondità! Richiede sensibilità! Richiede interiorità! Richiede ascolto! Se penso a Gesù e a quanto sia l’attenzione nei suoi riguardi ai nostri giorni, mi viene da piangere. Non si può non rimanere a bocca aperta davanti ad una sapienza del genere! Possibile che siamo tutti così stolti da non capire? Abbiamo perso quello che Aristotele chiamava “thaumazein“, la capacità di meravigliarsi… il primo passo della conoscenza! Leggiamo una pagina di Vangelo e lasciamoci stupire! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Stefano Innocenti (Via L. da Vinci, 46) che si è addormentato in attesa della resurrezione.