Giovedì IV Settimana di Quaresima

Esodo 32,7-14  Salmo 105  Giovanni 5,31-47

Israele ha sperimentato in mille maniere la vicinanza del Signore Dio lungo il cammino dell’esodo eppure è bastato un momento di assenza di Dio per pervertirsi e creare un idolo. “Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici”. Nessuna memoria del bene. Sempre solo il momento, il bisogno immediato, a dettare l’agenda dei rapporti. Non cambia mai l’uomo: egocentrico inguaribile! Tutto deve corrispondere alle sue esigenze: non appena gli è richiesto un po’ di gratuità è subito crisi. Mamma mia… quanti vitelli di metallo hanno costruito lungo la storia gli uomini: idoli ai quali hanno “bruciato” la loro vita! Questo pensiero sia monito affinché nei momenti di silenzio di Dio sappiamo guardare le molteplici attestazione della sua misericordia nella nostra vita. L’attaccamento a Dio garantisce da ogni idolatria di bassa lega. Buona giornata. don Luciano.

P.S. Alle 21.00 in Pieve la preghiera per e con i giovani del Vicariato del Mugello in collaborazione con il Centro Diocesano per le Vocazioni. Si può seguire su YouTube Seminario Firenze.