Mercoledì IV Settimana di Quaresima

Isaia 49,8-15  Salmo 144  Giovanni 5,17-30

“I Giudei cercavano ancor più di ucciderlo perché chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio”. Una pretesa inaudita quella di Gesù, non c’è dubbio! Anche alle nostre orecchie dovrebbe risuonare come “esagerata”! Sì, esagerata! Non perché non credo che Gesù sia Dio, ma perché non è una notizia scontata. Qui c’è davvero da compiere il salto di qualità della fede: se riconosciamo che Gesù è Dio non esiste più ombra di dubbio rispetto alle sue Parole, ai suoi gesti, al suo comportamento! Gesù è la visibilizzazione pura del mistero di Dio: in Gesù conosciamo Dio, faccia a faccia. Ascoltiamo Dio in diretta. Non possiamo dire di credere in Gesù e, poi, considerare alcune sue pretese esagerate e troppo radicali. “Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”: meraviglioso! Parole come queste non possono che lasciarci a bocca aperta e suggerire una sequela sicura e senza riserve! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Enrica Ameli nei Bassi (Via Massarenti, 26) che oggi torna al Padre.