1Giovanni 2,29-3,6  Salmo 97  Giovanni 1,29-34

“Noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato”. Essere figli di Dio è già una gioia straripante. Ogni giorno, quando prego il Padre nostro, gioisco intimamente della dignità che mi è stata donata: in Gesù, con Gesù, per Gesù, sto davanti a Dio con la confidenza propria di chi si sa pensato e amato fin dalla fondazione del mondo. Nel momento in cui una persona sa di essere pensata e amata il suo cuore è nella pace. Ho conosciuto una persona che portava segni indelebili di dolore nel ricordo di essere stata definita “un errore” dal padre e dalla madre. Chi non ha una chiara coscienza di essere generato dall’amore non può immaginare un approdo nell’amore. La Parola di Dio ci conferma che ogni uomo è “predestinato ad essere figlio” perché da sempre pensato e amato da Dio: rimaniamo dentro questo amore gratuito. Che siamo figli è assodato ed è chiaro fin d’ora ma Giovanni ci annuncia che ciò che saremo non è ancora stato rivelato: di che cosa parla? Se non è stato rivelato non lo sappiamo ma, di certo, visto che il Signore fa ogni cosa per bene, chissà che sorpresa ci attende. Che meraviglia la fede! Buona giornata. don Luciano.