I Domenica di Avvento (A)

Isaia 2,1-5  Salmo 121  Romani 13,11-14a  Matteo 24,37-44

Un appunto per il nostro cammino di Avvento 2022: attenzione a un articolo! Occorre partire dalla frase centrale di questa pagina evangelica apocalittica. E la frase centrale è questa: “… così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo”. L’autentico cristiano, l’autentico discepolo non vive nell’ansia della fine della storia. Ripeto. Non vive nell’ansia della fine della storia ma nella certezza del suo compimento. C’è un punto fermo, c’è un incontro alla fine della storia. C’è la venuta vittoriosa, luminosa, improvvisa, imprevedibile, di chi? Del Figlio dell’uomo. E noi sappiamo che è Gesù Cristo, Il Crocifisso, il Vivente. Ora l’articolo decisivo è questo: non c’è la fine del mondo – la – ma c’è il – l’articolo il – il fine del mondo, un incontro, andiamo verso un compimento. Addirittura nell’Apocalisse sta scritto che il mondo finirà nella bellezza: cieli nuovi, terra nuova, Gerusalemme città nuova, tutto nuovo e Dio sarà con noi e asciugherà le nostre lacrime e sarà sempre con noi. E, allora, dobbiamo riscoprire questo: “Venga il tuo regno” che recitiamo sempre nel Padre nostro perché attendiamo qualcosa di bello. Noi amiamo il futuro. “Il meglio ha ancora da venire”, qualcuno ha detto, ma ha indovinato. Abbiamo tanto da fare, tocca a noi, appunto, cambiare, trasformare, aggiustare questo mondo. Però capita che questo messaggio, se ci guardiamo con profondità, di questa fine del mondo, di questo incontro con il Signore – detto in maniera veloce, della vita eterna, della vita dopo la morte – è un tema che non smuove i nostri cuori, non ci entusiasma. E’ un tema che non ci tocca tanto. E, quindi, è da domandarci: “Com’è la salute della nostra fede su questo punto della vita eterna?”. E dobbiamo ammettere che non lo sentiamo tanto e, difatti, sta scritto: “l’amore di molti si raffredderà”. E, allora, occorre riscoprire che non ci sarà la fine del mondo intesa come catastrofe ma ci sarà il fine del mondo, cioè il mondo ha un fine che è la presenza di Dio e di una vita meravigliosa, bellissima. Il mondo finirà nella bellezza come dice l’Apocalisse. Buona Domenica e buon cammino d’Avvento. Don Luciano.