Sabato IV Settimana di Pasqua

Atti 13,44-52  Salmo 97  Giovanni 14,7-14

“Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Ogni volta che leggo questa espressione sento che è bella, che è densa, che è vera. Il senso della realtà è in questo essere rimando ad altro. Le cose non sono sensate in sé ma in quanto portano dentro un senso altro da sé. E quando si scopre questo ‘senso altro’ ci si infiamma. Non accade forse così tra un uomo e una donna che si innamorano? L’uno e l’altro vedono nell’uomo e nella donna che sta loro di fronte qualcosa di più di quello che vedono gli altri. È questo di più che li attrae e li unisce. Credo davvero che la vita dell’uomo consista nel cogliere Dio nella realtà. Gesù ci dà una dritta incredibile: se uno lo conosce veramente è in grado di vedere il Padre. Poi, dice una cosa ancora più incalzante e che ci riguarda: chi vede dei discepoli che si amano vede Lui stesso. Filippo chiede a Gesù di fargli vedere il Padre e Gesù si stupisce che non si sia ancora accorto che è in Lui. La gente ci chiede di far vedere loro Gesù e noi dovremmo stupirci che non si siano accorti che è in noi quando ci amiamo… forse che non ci amiamo abbastanza? Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera di suffragio per l’anima di Rosana Salazar Castillo (Galliano).

A San Cresci, Linda Diani riceve il Battesimo.