Venerdì IV Settimana di Pasqua

Atti 13,26-33  Salmo 2  Giovanni 14,1-6

Tommaso, con la sua domanda, provoca una delle espressioni più belle di Gesù “Io sono la via, la verità e la vita”. È vero che Gesù torna al Padre e che per noi prepara un posto ma Tommaso non vede percorsi tracciati e non vorrebbe perdersi. Bella l’umiltà del discepolo che ammette la sua fatica a intravedere un cammino tangibile e misurabile. Non ci sono strade né sentieri: c’è solo una persona che conduce. Per giungere a compimento nella vita non bisogna trovare soluzioni a basso costo e di immediata fruizione ma bisogna semplicemente seguire Gesù e fidarci di Lui: di sicuro ci porterà alla vita piena. Gesù non solo è la via ma la verità. La verità, quindi non è un concetto o un’astrazione, ma una persona. La verità cammina, è dinamica, è poliedrica. Bisogna amarla, entrare in sintonia con essa, accettare che si riveli pian piano dentro una confidenza intima e familiare. Gesù è la vita, la pienezza della vita; non c’è da attendere un dopo perché la vita è adesso, perché in Gesù è tutto chiaro! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Un requiem per Fortunato Pacini (Firenze, già La Torre) che oggi viene sepolto al cimitero di Petrona.