Sabato XXI Settimana del Tempo Ordinario

Santa Monica

1Corinzi 1,26-31  Salmo 32  Matteo 25,14-30

Fin da piccolo mi sono chiesto “alla fine che cos’è l’uomo?” Di fronte alla creazione siamo talmente piccoli e insignificanti… Ho sempre avuto una chiara percezione di finitezza alla quale avevo bisogno di dare a tutti i costi un senso. L’ho trovato in Gesù! L’uomo, effettivamente, non è niente ma Gesù lo arricchisce così tanto da farlo diventare “poco meno di Dio” come recita il Salmo 8. Ad aiutarci a capire questa verità è l’introduzione alla parabola dei talenti che leggiamo oggi nella liturgia: “Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni”. Notate: non si dice che vengono dati ai servi dei beni ma i “suoi” beni! Noi siamo depositari delle proprietà di Dio. Ha lasciato nelle nostre mani tutte le sue ricchezze. Senza renderci conto siamo gli amministratori dei beni di Dio. Che responsabilità! E che fiducia! Pensiamo che Dio abbia chissà quali poteri, invece li ha lasciati a noi! Usiamoli per rendere il mondo una meraviglia! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Giuliana Bonini vedova Grifoni (La Gracchia) perché sia unita ai santi nella Pasqua eterna.

Marco Zanieri e Federica Perini, a San Cresci, celebrano il Sacramento del Matrimonio e Arianna riceve il Santo Battesimo.