Venerdì XII Settimana del Tempo Ordinario

Genesi 17,1.9-10.15-22  Salmo 127  Matteo 8,1-4

Ci è stato insegnato che Abramo è il nostro padre nella fede, ed è vero! Lui per primo ha preso in mano baracca e burattini e si è messo in cammino dietro al Signore Dio in forza di una promessa ricevuta. Un taglio drastico del passato per una resa incondizionata all’opera di Dio. Questa è fede, nella sua essenza più pura. Eppure non mancano in Abramo parole ed atteggiamenti di dubbio, di perplessità, di sconcerto, di domanda. E’ molto umano anche Abramo nel credere. Oggi leggiamo nella Genesi il passaggio nel quale a novant’anni Dio gli promette un figlio da Sara: “Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise”. Come biasimare un atteggiamento del genere? Chi non l’avrebbe fatto? In effetti, a pensarci bene, una donna ancora vergine alla promessa di un figlio non esitò a credere: Maria! Se Abramo è padre nella fede, Maria è oggettivamente il modello perfetto. È colei che sa che “nulla è impossibile a Dio” e di ciò si fida senza ombra di dubbio! C’è spazio per la nostra conversione. Buona giornata. Don Luciano.