Natività di San Giovanni Battista

Isaia 49,1-6  Salmo 138  Atti 13,22-26  Luca 1,57-66.80

Figura interessantissima quella di Giovanni, il precursore. Nasce qualche mese prima di Gesù e ricopre la scena ben prima di Gesù. Sembra quasi essere lui il Messia e molti lo seguono come tale. Ha schiere di fedeli al suo seguito. È una persona radicale, senza mezze misure. Anche Gesù ne è affascinato e va ad ascoltarlo. Giovanni è un esponente del popolo d’Israele che aspetta con fervore il compimento delle promesse antiche. Il suo impegno non è funzionale ad una affermazione di sé ma ad una buona disposizione per avere occhi e cuore pronti all’accoglienza del Messia. Giovanni non è grande per le cose che ha fatto ma per le cose che ha saputo vedere. In mezzo alla folla che si metteva in fila per chiedere il battesimo ha saputo individuare il Signore e lo ha indicato al mondo. Nessuno prima di lui aveva colto in Gesù il compimento delle promesse, nonostante Gesù avesse già trent’anni. Occhi capaci di vedere: “Ecco l’Agnello di Dio”. Vedere Gesù vivo è il compito di ogni uomo e di ogni donna… anche il nostro! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Accompagniamo con la nostra fraterna preghiera al convito dei santi nel cielo Eleonora Geraci vedova Vignoli (RSA Beato Angelico, già Via XXV Aprile,7) e Giancarlo Cencetti (Olmo).