Sabato XII Settimana del Tempo Ordinario

Genesi 18,1-15  Salmo Luca 1,46-55  Matteo 8,5-17

I Vangeli di questi giorni ci raccontano molteplici miracoli di guarigione ad opera di Gesù. Il continuo ricordo nella liturgia della lotta del Salvatore contro il male è legato al convincimento che ancora oggi avvengono le stesse cose: non c’è malato che non sia oggetto di cura e di attenzione da parte del Signore. Una cosa mi sembra fondamentale: che il malato, o qualcuno per lui, chieda a Gesù il suo intervento. Mi sembra di leggere una sostanziale rassegnazione al potere del male: poco si chiede, non si ha fiducia nell’onnipotenza di Dio. Nel racconto evangelico odierno è un centurione pagano a interpellare Gesù. Uno considerato “non credente”, eppure riceve da Gesù un elogio sperticato della sua fede – “In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande!” – assieme all’esaudimento della richiesta – “Va’, avvenga per te come hai creduto!”. Abbiamo da imparare. Buona giornata. Don Luciano.

P.S. Ad Olmi Petra Benvenuti riceve il Santo Battesimo.