Giovedì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

Santi Andrea Dung-Lac, Presbitero e Compagni, Martiri

Apocalisse 18,1-2.21; 19, 1-3.9a  Salmo 99b  Luca 21,20-28

“Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni… Gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra… Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”. Interessantissima questa distinzione tra uomini e uomini: gli eventi sono gli stessi ma alcuni sono nel terrore più nero e altri sono nella prospettiva della più rosea speranza. Questa è la fede! La fede non cambia gli eventi della vita: chi crede nasce, vive, soffre, gioisce, combatte, si ammala, muore alla stessa identica maniera di chi non crede. La fede cambia “solo” il modo di leggere gli eventi: ogni fatto è letto nell’ottica di qualcosa di più bello… come dice l’Apostolo: “Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio”. Ho avuto modo di constatarlo in diverse occasioni sia per esperienza personale sia grazie alla testimonianza diretta di uomini e donne di fede: niente è capace di prostrare nella tristezza più amara chi non custodisce nel cuore la certezza dell’amore del Padre. Il mondo vive di paure! Le televisioni non fanno che raccontare il declino di tutto, creando panico e terrore. Se abbiamo fede, non lasciamoci irretire. Manteniamo il cuore nella comunione con il Signore che viene e non potrà che essere uno spettacolo! Buona giornata. don Luciano.