Santa Brigida, Religiosa, Patrona d’Europa

Galati 2,19-20  Salmo 33 Giovanni 15,1-8

Cosa bisogna fare nella vita per essere felici? Sposarsi? Farsi preti? Farsi suore? Rimanere da soli? Chi può dire che la propria condizione è la migliore che ci sia? Se uno sposo dice che la sua condizione è stupenda ce n’è subito, dietro l’angolo, uno che dice il contrario; così per i preti e le suore, e così per i single. Significa che non esiste una condizione di nostra scelta che garantisca la felicità. Mi piace pensare a Santa Brigida di cui oggi celebriamo la festa liturgica: questa donna ha vissuto da sposa i suoi anni giovanili, e ha avuto otto figli, e da religiosa i suoi anni da adulta: ha fatto bene da moglie e mamma e ha fatto bene da religiosa. Che cosa le ha permesso di coltivare la gioia nella sua vita? Mi sembra ci risponda molto bene il Vangelo che ci è proposto: “Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto”. Ecco il segreto della felicità, del compimento: stare in Gesù! Vivere ogni cosa rispondendo al Vangelo, nella condizione in cui ci si trova. Santa Brigida venne data in sposa ad un marito che lei non aveva scelto; avrebbe potuto vivere triste tutti i giorni della sua giovinezza. Invece, ne ha fatto un capolavoro! La nostra vita, così come è, è la condizione ottimale per portare frutto: non attendiamone un’altra! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Lidia Ceccherini vedova Bonichi (Via L. da Vinci, 46) che ritorna al Signore che tanto ha cercato e ha amato nella sua vita terrena.

Nel pomeriggio Elide Benini riceve il Santo Battesimo.