Mercoledì XXV Settimana del Tempo Ordinario

Esdra 9,5-9  Salmo Tobia 13  Luca 9,1-6

Bellissima la preghiera di Esdra riportata nella Prima Lettura di oggi: dapprima la confessione delle colpe di Israele, infedele e ingrato nei confronti di Dio, doverosamente meritevole di punizioni e castighi; e poi la lode per la misericordia di Dio che mitiga ogni vendetta e offre strade di uscita dalla disobbedienza. Dico che è bellissima perché non è un lamento continuo: Esdra non grida contro Dio perché si trova in una situazione di schiavitù ma prova a dare spiegazioni alla propria condizione. Il male in cui ci si imbatte ha sempre un’origine umana, mai divina. Nasce da un allontanamento da Dio, nostro o dei nostri fratelli. È inutile gridare contro Dio e incolparlo di ogni malvagità presente sulla terra. Dio, dentro la nostra malvagità, interviene offrendo la sua Parola e la sua vicinanza: a noi l’opportunità di avvicinarci a Lui e imboccare la strada della conversione. Dal male si può uscire solo cambiando vita, abbandonando le nostre strade corrotte e seguendo le vie d’uscite suggerite da Dio attraverso i suoi profeti. Coraggio. Buona giornata. don Luciano.