San Matteo, Apostolo ed Evangelista

Efesini 4,1-7.11-13  Salmo 18  Matteo 9,9-13

Come è normale che sia, ogni giorno incontro persone che vengono da me, generalmente, per chiedere per sé o per i propri figli i sacramenti. Dopo i convenevoli iniziali, nel dialogo ci si addentra nel tema della fede cercando di capire come Gesù sia entrato nella loro vita. Devo dire che c’è sempre un po’ di imbarazzo, quasi che la questione sia troppo da addetti ai lavori. “Si crede! Ma non si esageri nel chiedere a chi, come e perché…”! Il fatto è che è davvero essenziale l’incontro con Gesù. È questo incontro che qualifica l’esperienza cristiana. Non è l’essere bravi o cattivi, morali o immorali. L’evangelista Matteo, di cui oggi ricordiamo la santità, prima di essere apostolo era un pubblicano, un esattore delle tasse, un ladro. Non importa nulla il passato. È il presente generato dall’incontro con il Signore a definire la verità della salvezza. Matteo ha ribaltato la sua vita a partire dall’incontro con Gesù… e noi? Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per il suffragio di Giuseppe Vitartali (Via Allende, 19) che affidiamo a Gesù buon Pastore.