Venerdì II Settimana del Tempo Ordinario

Ebrei 8,6-13  Salmo 84  Marco 3,13-19

Nessuno avrà più da istruire il suo concittadino, né il proprio fratello, dicendo: “Conosci il Signore!”. Tutti infatti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro. Dio ha posto nel cuore dell’uomo il desiderio di una comunione con Lui. Il maligno ha pervertito questo desiderio disorientandolo: l’uomo rischia di fermarsi agli idoli, scambiandoli per Dio; sono semplici illusioni ma capaci di sviare totalmente dalla vera vita. Con Gesù, Dio si è rivelato apertamente così che, sebbene il desiderio possa essere annebbiato, nessuno sia incapacitato di trovare Dio. In Gesù ogni uomo può vedere Dio, può riconoscere chi è Dio veramente. Non c’è più ambiguità di sorta! Dio si è rivelato in Gesù, in nessun altro risiede la pienezza della verità, come in Lui! Gesù è il volto visibile di Dio. Pertanto: se qualcuno ci presenta un Dio che differisce dalla rivelazione di Gesù, diffidiamo prontamente! Conosciamo Dio! Che grazia!  Non trovo parole più adeguate di quelle di San Paolo VI: “Tu ci sei necessario, Cristo, unico mediatore, per entrare in comunione con Dio Padre… Tu ci sei necessario, solo Verbo, maestro delle verità recondite e indispensabili della vita, per conoscere il nostro essere e il nostro destino… Tu ci sei necessario, Redentore nostro, per scoprire la nostra miseria morale e per guarirla… per deplorare i nostri peccati e averne il perdono. Tu ci sei necessario, fratello primogenito del genere umano, per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini… Tu ci sei necessario, grande paziente dei nostri dolori, per conoscere il senso della sofferenza… Tu ci sei necessario, o vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e dalla negazione e avere la certezza che non tradisce in eterno. Tu ci si necessario, Cristo, Signore, Dio con noi, per imparare l’amore vero e camminare… sino all’incontro finale con te amato, con te atteso, con te benedetto nei secoli. Amen”.

Buona giornata. don Luciano.