VII Domenica del Tempo Ordinario (A)

Levitico 19, 1-2.17-18 Salmo 102 1Corinzi 3, 16-23 Matteo 5, 38-48

Oggi siamo di fronte ad una delle pagine più difficili del Vangelo, da capire anzitutto – amare i nemici – da capire e da vivere. Parole molto lontane dalla nostra vita perché tutti noi, come ha detto il poeta Byron, “siamo fugaci nell’amore e tenaci nell’odio”. Se ci guardiamo, se guardiamo la nostra vita, i nostri rapporti – “fugaci nell’amore, tenaci nell’odio”. Basti pensare alla guerra in Ucraina. E, invece, dovrebbe essere: “fugaci nell’odio e tenaci nell’amore”. Se queste parole non fossero di Gesù, le potremmo benissimo liquidare come le parole di uno che se non è andato fuori di testa. Ma sono proprio parole del Signore. Cosa ci sta chiedendo? Ci sta solo chiedendo di porre fine, sul nascere, alla spirale di violenza, di vincere l’istinto della vendetta. Ed è proprio questa la differenza cristiana: non solo non ripagare il male con il male, ma vincere il male con il bene. Forse non sempre ci riusciamo. Probabilmente non apparteniamo alla categoria di quelli che ci riescono, ma certamente possiamo provarci. D’altronde, non siamo perfetti, ma perfettibili. Buona Domenica. don Luciano.