Domenica 19 Febbraio

Pieve: alla Santa Messa delle 8.00 ricordiamo Giuliano Calamai (Via don Sturzo, 47), Apollonia Righini vedova Pieri (Via di Piazzano), Rolanda “Fiorella” Azzerboni vedova Macchioni (Viale Kennedy, 15), Lorenzo Vichi (Via XXV Aprile, 10), Giorgio Mengoni (Piazza M.L.King, 11).

Pieve: i bambini di Terza Primaria partecipano alla Santa Messa delle 10.00 e poi all’incontro di Catechismo nei locali parrocchiali.

Centro Giovanile: Insieme Party…amo:

Domenica in compagnia dove l’amicizia, i sorrisi e la gioia di stare insieme non mancheranno.

Programma: ore 10,30 Santa Messa al Santuario; dopo, tombola con tanti premi.

ore 13.00 Pranziamo insieme e poi pomeriggio con canti e musica dal vivo.

Locali parrocchiali della Pieve: ore 10.30 incontro di Catechismo per i ragazzi di Prima Media.

Figliano: dalle 15 alle 18 incontro per i ragazzi del post Cresima 2010.

Lunedì 20 Febbraio

Centro Giovanile: ore 19.30 incontro dei giovanissimi del dopo Cresima 2008.

Mercoledì 22 Febbraio LE CENERI

Inizio della Quaresima. Giorno di digiuno, di astinenza dalle carni.

Orario delle Sante Messe con imposizione delle Ceneri:

ore 8.00 in Pieve;         ore 18.00 in Pieve;      ore 21.15 al Santuario.

Venerdì 24 Febbraio

Santuario: ore 17.00 VIA CRUCIS (Per tutti i Venerdì di Quaresima).

Sant’Omobono:   ore 21.00 Catechesi biblica sulla LETTERA DI SAN GIACOMO tenuta da don Luca Mazzinghi.

Sabato 25 Febbraio

I Cresimandi del Vicariato del Mugello a Firenze.

Ritrovo alle 9.15 alla Stazione per la partenza in treno.

Visita guidata alla Cattedrale di Santa Maria del fiore. Pranzo al sacco in Seminario. Rientro alle 16.30.

Centro Giovanile: ore 10.00 incontro di Catechismo per i ragazzi di Quinta Primaria.

Domenica 26 Febbraio

Pellegrinaggio a piedi a Montesenario:

  • ore 6.55 ritrovo, preghiera e partenza dal Santuario del SS: Crocifisso.
  • ore 11.30 Santa Messa al Convento di Montesenario. Pranzo al sacco.
  • ore 14.00 partenza per il ritorno a piedi. (Chi non è abituato a camminare può raggiunge il gruppo in auto a Montesenario direttamente per la S.Messa o alla Badia di Buonsollazzo alle 9.50 circa).

Pieve: ore 15.00 e ore 16.30 Celebrazione della Prima Confessione per i bambini di Quarta Primaria del Catechismo.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

Lunedì 20 Febbraio:      Via XXV Aprile – Via A Del Castagno.

Martedì 21 Febbraio:     Via S. Quasimodo – Via P. Calamandrei.

Mercoledì 22 Febbraio: Via P. Caiani.

Giovedì 23 Febbraio:     Piazza M. L. King – Via dei Medici – Via Ripa – Via Che Guevara – Via Sacco e Vanzetti.

Venerdì 24 Febbraio:     Via della Tintoria – Via dei Cappuccini – Via G. Rossa – Via Padre Massimo da Porretta – Via della Soterna.

TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

Le donazioni possono essere erogate a: Progetto Agata Smeralda ODV

▪ Bonifico bancario presso ChiantiBanca Credito Cooperativo, Firenze IBAN IT91 K0867 3028 0300 0000 3333 33, codice Bic Swift ICRAITRRIP0 ▪ Conto corrente postale n. 502500 ▪ Causale: Emergenza terremoto Vicariato Anatolia 2023. Tutte le informazioni si trovano sul sito www.amo-fme.org

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2023

Ascesi quaresimale, itinerario sinodale

Prima parte 

Cari fratelli e sorelle!

I vangeli di Matteo, Marco e Luca sono concordi nel raccontare l’episodio della Trasfigurazione di Gesù. In questo avvenimento vediamo la risposta del Signore all’incomprensione che i suoi discepoli avevano manifestato nei suoi confronti. Poco prima, infatti, c’era stato un vero e proprio scontro tra il Maestro e Simon Pietro, il quale, dopo aver professato la sua fede in Gesù come il Cristo, il Figlio di Dio, aveva respinto il suo annuncio della passione e della croce. Gesù lo aveva rimproverato con forza: «Va’ dietro a me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,23). Ed ecco che «sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte» (Mt 17,1).

Il Vangelo della Trasfigurazione viene proclamato ogni anno nella seconda Domenica di Quaresima. In effetti, in questo tempo liturgico il Signore ci prende con sé e ci conduce in disparte. Anche se i nostri impegni ordinari ci chiedono di rimanere nei luoghi di sempre, vivendo un quotidiano spesso ripetitivo e a volte noioso, in Quaresima siamo invitati a “salire su un alto monte” insieme a Gesù, per vivere con il Popolo santo di Dio una particolare esperienza di ascesi.

L’ascesi quaresimale è un impegno, sempre animato dalla Grazia, per superare le nostre mancanze di fede e le resistenze a seguire Gesù sul cammino della croce. Proprio come ciò di cui aveva bisogno Pietro e gli altri discepoli. Per approfondire la nostra conoscenza del Maestro, per comprendere e accogliere fino in fondo il mistero della salvezza divina, realizzata nel dono totale di sé per amore, bisogna lasciarsi condurre da Lui in disparte e in alto, distaccandosi dalle mediocrità e dalle vanità. Bisogna mettersi in cammino, un cammino in salita, che richiede sforzo, sacrificio e concentrazione, come una escursione in montagna. Questi requisiti sono importanti anche per il cammino sinodale che, come Chiesa, ci siamo impegnati a realizzare. Ci farà bene riflettere su questa relazione che esiste tra l’ascesi quaresimale e l’esperienza sinodale.

Nel “ritiro” sul monte Tabor, Gesù porta con sé tre discepoli, scelti per essere testimoni di un avvenimento unico. Vuole che quella esperienza di grazia non sia solitaria, ma condivisa, come lo è, del resto, tutta la nostra vita di fede. Gesù lo si segue insieme. E insieme, come Chiesa pellegrina nel tempo, si vive l’anno liturgico e, in esso, la Quaresima, camminando con coloro che il Signore ci ha posto accanto come compagni di viaggio. Analogamente all’ascesa di Gesù e dei discepoli al Monte Tabor, possiamo dire che il nostro cammino quaresimale è “sinodale”, perché lo compiamo insieme sulla stessa via, discepoli dell’unico Maestro. Sappiamo, anzi, che Lui stesso è la Via, e dunque, sia nell’itinerario liturgico sia in quello del Sinodo, la Chiesa altro non fa che entrare sempre più profondamente e pienamente nel mistero di Cristo Salvatore.

E arriviamo al momento culminante. Narra il Vangelo che Gesù «fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce» (Mt 17,2). Ecco la “cima”, la meta del cammino. Al termine della salita, mentre stanno sull’alto monte con Gesù, ai tre discepoli è data la grazia di vederlo nella sua gloria, splendente di luce soprannaturale, che non veniva da fuori, ma si irradiava da Lui stesso. La divina bellezza di questa visione fu incomparabilmente superiore a qualsiasi fatica che i discepoli potessero aver fatto nel salire sul Tabor. Come in ogni impegnativa escursione in montagna: salendo bisogna tenere lo sguardo ben fisso al sentiero; ma il panorama che si spalanca alla fine sorprende e ripaga per la sua meraviglia. Anche il processo sinodale appare spesso arduo e a volte ci potremmo scoraggiare. Ma quello che ci attende al termine è senz’altro qualcosa di meraviglioso e sorprendente, che ci aiuterà a comprendere meglio la volontà di Dio e la nostra missione al servizio del suo Regno.

Roma, San Giovanni in Laterano, 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo