Mercoledì XI Settimana del Tempo Ordinario

2Corinzi 9,6-11  Salmo 111  Matteo 6,1-6.16-18

Un giorno un tale chiese a Gesù che cosa dovesse fare per ereditare la vita eterna: era come se dovesse trovare un elenco di opere per assicurare la vita nel futuro. Andò via triste perché Gesù non fa consistere la vita eterna nelle opere né tantomeno nel futuro. La vita eterna e la gioia sono qui nel momento in cui scopriamo la bellezza del dono e della gratuità. Scrive San Paolo ai Corinzi: “Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza”. Non è chiesto di compiere chissà quale impresa ma di decidere come vivere e vivere con gioia. La vita che abbiamo è oggettivamente nelle nostre mani. Siamo noi che decidiamo che cosa fare. Eppure abbiamo sempre qualcosa da recriminare. Lo dico con totale trasparenza: io sono proprio contento. E mi addolora vedere così tanta gente che si lamenta sempre di tutto. La gioia non è una fortuna: “chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà”. Quanto è vero! Buona giornata. Don Luciano.