Mercoledì III Settimana di Avvento

San Giovanni della Croce, Presbitero e Dottore della Chiesa

Isaia 45,6b-8.18.21b-25  Salmo 84  Luca 7,19-23

“Beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!”. Che cos’è lo scandalo in greco? È un ostacolo, è una pietra d’inciampo. Sì, è possibile che Gesù sia percepito come un ostacolo alla propria libertà, al proprio pensiero, al proprio agire… come un freno al pieno esercizio della propria autonomia. Chi sente Gesù così non è beato… non è in pace… è continuamente in polemica, come se il Vangelo fosse sostanzialmente una repressione. A volte trovo dei cristiani che sono così: affaticati e oppressi dai precetti, dalle regole, dai doveri… Perché avviene questa cosa? Avviene perché non c’è amore… Gesù dice che è beato chi trova in Lui non l’ostacolo ma l’aiuto per ad una vita piena… perché si sente amato e ama! Gesù non è venuto a reprimere nulla se non il peccato. Il nemico giurato di Gesù è solo il maligno. Noi siamo suoi fratelli: nessuno ci conosce bene quanto Lui e nessuno sa che cosa ci è necessario quanto Lui. I no che Gesù pronuncia sono rivolti alle proposte rovinose del nemico e sono funzionali al pronunciamento dei sì a Dio che fanno della vita un capolavoro. Gesù che viene è il dono più grande che il mondo possa ricevere… altro che scandalo! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Luciano Erci (via XXV Aprile, 37) che accompagniamo nel suo ritorno al Padre.