Venerdì della IV Settimana di Pasqua

Atti 13,26-33  Salmo 2  Giovanni 14,1-6

Gesù dice ai discepoli che “va a preparare loro un posto“. La morte non conclude un rapporto. L’amore non concepisce una fine. C’è sempre un oltre. Gesù che è l’amore incarnato vede i suoi discepoli disorientati per il destino che si sta compiendo, per questo sollecita i loro cuori a guardare oltre. Certo, dell’oltre noi conosciamo solo “la via”… ma non è poco! Quando uno ha una meta e conosce la strada per arrivarci può ritenere di avere gli elementi sufficienti per mettersi serenamente in cammino. Non si dispera se non vede immediatamente la meta. È bene che a volte ci ricordiamo che la nostra vita è un cammino e non il compimento: le tristezze e le passioni che viviamo sono la prova della condizione penultima nella quale viviamo. La pienezza della gioia sarà solo quando varcheremo la soglia dell’eternità. Anche se nella Via si dovesse presentare un qualsiasi ostacolo, ricordiamoci di non cambiare strada: rimuoviamo l’ostacolo e andiamo avanti! Perché solo quella è la Via che porta alla Verità tutta intera! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Un requiem per Francesco Bongini (Via don Minzoni, 9) che accompagniamo con la preghiera al suo incontro con il Padre.