Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria

Isaia 61,9-11  Salmo 1Samuele 2,1.4-8  Luca 2,41-51

Il cuore è il santuario intimo di ogni uomo. Lì tutto confluisce: le gioie e i dolori, le speranze e le delusioni, le sicurezze e le paure. Non si tratta di qualcosa di cui sempre abbiamo coscienza: alcune cose accadono e il cuore le registra a nostra insaputa; solo il tempo è in grado di farle emergere. Di certo, l’unico che conosce fino in fondo il nostro cuore è Dio: Lui sa chi siamo, per questo è in grado di comprenderci e di perdonarci veramente. Noi non ci conosciamo così intimamente: a volte crediamo – illusi – di saper dare spiegazione a tutto quello che proviamo; a volte ci affidiamo a degli esperti affinché ci aiutino a districarci dentro gli snodi delle nostre fatiche. Ma alla fine, tutto ci sfugge. Riusciamo a mettere in atto un po’ l’autocontrollo ma la pace è un’altra cosa. Ieri abbiamo contemplato il cuore di Gesù: Lui si è lasciato trafiggere affinché noi potessimo vedere ciò che conteneva: “Sangue ed acqua”, la vita filiale, l’amore del Padre riversato sulla Chiesa presente sotto la croce in Maria e Giovanni. Oggi la liturgia ci invita a contemplare il cuore di Maria. Questo ci aiuta a capire San Luca: “Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore”. Un cuore paziente, un cuore che attende l’opera di Dio, che, come in un puzzle, mette insieme pazientemente le tessere di quello che il Signore giorno dopo giorno opera nella nostra vita per farne un capolavoro. Abbiamo da imparare. Buona giornata. Don Luciano.

P.S. In Pieve Dario Zantonetti e Arianna Morelli ricevono il Santo Battesimo.