Sabato XXIII Settimana del Tempo Ordinario

1Timoteo 1,15-17  Salmo 112  Luca 6,43-49

Una cosa è il sentire e un’altra l’ascoltare. Il sentire è una questione eminentemente acustica mentre l’ascoltare ha a che fare con la libertà; il sentire è di tutti, l’ascoltare è di chi lo vuole. Oggi nel Vangelo Gesù usa questa espressione: “Chi ascolta e non mette in pratica è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta”. Mi chiedo: è possibile ad una persona ascoltare e non obbedire? Assolutamente sì! Una tale scelta è ragionevole? Assolutamente sì. Ma, inevitabilmente, è un giudizio di merito sulla parola ascoltata. Significa che colui che ha parlato non è credibile. Ascoltare Gesù e non mettere in pratica la sua Parola è precludersi una piattaforma sicura su cui fondare la vita: solo uno stolto può giudicare inconsistente la Parola di Gesù. È pertanto probabile che non abbia ascoltato ma solo sentito. Purtroppo la grande maggioranza dei cristiani è totalmente sprovvista di una vera conoscenza della Parola. Si conoscono i precetti, i comandamenti, le leggi, ma non la Parola. Si ha la percezione di essere schiavi esecutori e non partner di una relazione. Ascoltare significa, in sostanza, amare… e viceversa. Chi ha orecchi, intenda! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Stamani in Pieve Sofia Arba, Mariasole e Riccardo Stellato, Martina Testa ricevono il Santo Battesimo mentre nel pomeriggio la Prima Comunione di Amanda Sole Bottelli, Nicole Corsi, Giulia Gravina, Mattia Fani, Maria Materassi, Aurora Salimbeni, Michelangelo Silvani, Iris Testa, Elektra Toccafondi, Francesca Catania. “Lasciate che i bambini vengano a me”.