Venerdì XXIII Settimana del Tempo Ordinario

1Timoteo 1,1-2.12-14  Salmo 15  Luca 6,39-42

Troppo grande San Paolo. Non ha vergogna di presentarsi per quello che è. Non basa la sua testimonianza sulla propria giustizia. Non parla in virtù di una vita giusta, senza peccato. Dice apertamente “prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento“: è la sua confessione pubblica. Non ha credenziali tali per cui tutti si debbano inchinare, anzi! Proprio su questa povertà e incoerenza personale fonda la verità del suo messaggio.

Paolo non testimonia se stesso, non mette al centro se stesso, non vuole fama di sé: egli è a servizio del Signore Gesù, l’unico giusto, il Santo di Dio. San Paolo non chiede a nessuno coerenza, perfezione, impeccabilità. L’unico criterio che dà al suo annuncio è l’apertura e la disponibilità a lasciare agire Gesù. Solo Gesù può fare grandi cos e cambiare il destino del più infimo tra gli uomini. Lui lo ha sperimentato e lo grida ai quattro venti. Il potere della conversione… Buona giornata. don Luciano.