Giovedì I Settimana del Tempo Ordinario

1Samuele 4,1b-11  Salmo 43  Marco 1,40-45

“Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì alla sua tenda”. Da leggere assolutamente tutta la Prima Lettura di oggi. Serve a purificare profondamente l’idea che abbiamo di fede. Narra la vicenda del popolo d’Israele in guerra contro i Filistei: in un primo scontro, Israele ne uscì perdente. Si chiese le ragioni di una sconfitta così schiacciante. Attribuirono la loro debolezza alla lontananza dell’Arca dell’Alleanza dall’accampamento. Provvidero a recuperarla e a portarla trionfalmente nel territorio interessato alla battaglia: Dio, ora, era vicino a loro e avrebbe combattuto al loro fianco. C’era la certezza che avrebbero vinto a mani basse; anche i Filistei tremavano all’idea di una presenza così imponente del Dio che aveva piegato l’Egitto, potenza indiscussa in quel tempo. Ci fu un nuovo scontro: Israele subì una seconda pesante sconfitta: dovette ritirarsi e riconoscere la propria inferiorità. Dio non aveva fatto la differenza! Dio non aveva sostenuto il loro intento! Che posizione prendere? Dio è un illusione o Israele deve rimettersi ad ascoltare la sua Parola? Qui è il discrimine della fede: Dio deve sostenere i nostri piani o noi dobbiamo convertirci ai suoi? Come è facile abbandonare Dio perché non avvalla i nostri desideri ma Dio è libero! Per fortuna… Buona giornata. don Luciano.

P.S. Il Signore accolga nella sua gloria, Adua Bucelli vedova Rinaldelli (Viale Giovanni XXIII, 40).