Martedì II Settimana del Tempo Ordinario

Ebrei 2,5-15  Salmo 8  Marco 1, 21b-28

“Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa”. Da una parte si dice che tutto è nelle mani di Gesù e dall’altra che non sembra sia effettivamente così. Per la verità, ai nostri occhi e secondo il nostro metro di giudizio, il mondo va proprio in direzione opposta a quella indicata dal Vangelo… quindi, viene spontanea la domanda: ma davvero Gesù ha un potere sulla realtà? La risposta che mi viene da dare è questa: come Gesù ha esercitato il suo potere nel corso della sua vita a Betlemme, a Nazareth, a Cafarnao, a Gerusalemme? Che cosa è cambiato radicalmente in seguito al suo passaggio? È chiaro che l’opera di Gesù non è secondo il mondo! Non agisce con la forza e l’imposizione. Non si impunta nell’ottenimento delle proprie istanze. Semplicemente propone e dona il suo amore, e coloro che l’accolgono vengono trasformati. Allora: che cosa è cambiato con l’opera di Gesù? È cambiato il cuore di coloro che lo hanno accolto. Ancora oggi avviene la stessa cosa: Gesù entra nella storia con discrezione e rispetto. Il tempo è la pazienza di Dio nell’attendere l’adesione dell’umanità. Bellissimo! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera al nostro Enrico Nencioli (Via Don Sturzo, 21) che all’inizio di questo nuovo anno saluta il mondo per andare incontro a Dio.