Sabato V Settimana del Tempo Ordinario

Santa Scolastica, Vergine

1Re 12,26-32; 13,33-34  Salmo 105  Marco 8,1-10

“Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero”. Gli esegeti non smettono di far presente che il miracolo dei pani non deve essere qualificato nella categoria della moltiplicazione ma della divisione. Cioè, Gesù non ha fatto una magia per cui da sette pani ne sono usciti una quantità decuplicata ma ha aperto la prospettiva dell’abbondanza data dalla condivisione. Proviamo a pensare: se tutto il mondo mettesse a disposizione di tutti quello che possiede e fosse ridistribuito a ciascuno secondo il bisogno, forse non ci sarebbe dell’avanzo? Gesù ha mostrato come la condivisione è il miracolo che garantisce l’abbondanza per tutti. Nel racconto, l’evangelista Marco è geniale: pone Gesù come colui che possiede il pane – è Dio che provvede il cibo a tutte le sue creature – e i discepoli come coloro che sono chiamati ad esserne i distributori. Il discepolo che ha imparato la lezione di Gesù sa che niente è suo e che il suo compito non è accumulare per sé ma donare agli altri. Il miracolo della divisione dei pani è raccontato in tutti e quattro i Vangeli: è il più paradossalmente improbabile, eppure il più realisticamente possibile. Di pane ce n’è per tutti! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Gabriela Avola vedova Cupiello (Via don Cinelli, 1) che ritorna al Padre.