Mercoledì II Settimana di Pasqua

Atti 5,17-26  Salmo 33  Giovanni 3,16-21

Chi dice che la Parola di Dio è sempre la stessa sbaglia di grosso, è solo perché non la legge o si ferma ad una conoscenza superficiale. Mi accorgo che giorno dopo giorno la Parola ci svela quanto sia nuovo il messaggio di Gesù: non è vero che siamo convertiti. Prima di fare nostro il pensiero di Gesù ne passa di acqua sotto i ponti! Queste osservazioni mi sono venute pensando all’espressione “Dio non ha mandato il figlio a condannare il mondo“: che fatica ad accogliere ed accettare questa verità. Ditemi se non è vero che ogni volta che si legge il Vangelo se ne da una interpretazione moralistica! Cioè: tutto funziona se noi mettiamo in pratica le cose che ci dice Gesù e tutto va a rotoli se non le mettiamo in pratica. In realtà, il Vangelo di Giovanni fa consistere la salvezza non nella pratica ma nella fede: “Chi crede in Lui non sarà condannato, chi non crede è già stato condannato”! È la fede che genera cammini di santità, non la buona volontà! Se nel mondo c’è tanto male non è per cattiva volontà, ma per carenza di fede! Mancano le motivazioni… Buona giornata. don Luciano.

P.S. Un requiem per Francesco Pisciotta (Arezzo).