Mercoledì XXII Domenica del Tempo Ordinario

Colossesi 1,1-8  Salmo 51  Luca 4,38-44

“E necessario che io annunci la buona notizia del Regno di Dio anche alle altre città”. Gesù, dove passa, fa miracoli e la gente lo insegue. Ma Lui scappa, va in luoghi deserti, non cerca fama e consenso anzi, sembra proprio sfuggirli. Eppure, gli uomini, quasi come dei segugi, sono sempre sulle sue tracce e lo vanno a cercare. Hanno toccato con mano la sua bontà e la sua potenza e non vorrebbero farsele sfuggire. Gli uomini, se riescono a trovare la maniera per avere una vita spianata, non esitano a cedere la libertà, pur di assicurarsela. Ma Gesù non vuole tutto ciò nella maniera più assoluta. Se compie miracoli è solo per manifestare l’amore di Dio, non per farsi dei discepoli. I discepoli di Gesù non sono dei soldatini che obbediscono a bacchetta; sono, al contrario, uomini salvi che, liberati, testimoniano la gioia di una vita piena. Gesù non arruola i discepoli con il metodo della ricompensa ma con la bellezza dell’essere figli liberi. Gesù passa di paese in paese ma non porta via le persone perché stiano con Lui e costituiscano un gruppo alternativo ad altri. No! Evangelizza e invita a rimanere nel proprio ambiente per testimoniare ciò che ognuno ha ricevuto. Si è discepoli laddove si vive, non in contesti di maggior benessere personale. Abbiamo da imparare… Buona giornata. don Luciano.