Domenica 31 Marzo

Orario Sante Messe:

Pieve ore 8.00; 10.00; 11.30; 18.00.

Sagginale ore 9.00.

San Giovanni Maggiore ore 9.30

Olmi ore 10.00.

Santuario ore 10.30.

Piazzano ore 11.00.

Polcanto ore 11.00.

Chiesa dei Cappuccini ore 11.30.

Pieve: alla Santa Messa delle 8.00 ricordiamo Lisiana Labardi in Pieri (Via Sacco e Vanzetti, 16), Lucia Seravelli vedova Cirri (Via Trieste, 4), Mario Chiari (Località La Torre), Piero Bassi (Via Calamandrei, 13), Sandra Cerbai vedova Abbarchi (Via Firenze, 8).

Pieve: Ore 17,30 Vespri solenni e dopo la Santa Messa delle ore 18.00 processione col Santissimo Crocifisso verso il Santuario.

Le uova, che ognuno terrà con sé al proprio posto, vengono benedette ad ogni Santa Messa della notte e del giorno di Pasqua.

Lunedì 1 Aprile

Pieve: Sante Messe ore 9.30 e ore 18.00.

Martedì 2 Aprile

Cappella della Misericordia: ore 21.00, Santa Messa per i fratelli e le sorelle, viventi e defunti, della Confraternita.

Mercoledì 3 Aprile

Cimitero della Misericordia: ore 15.00 Santa Messa per i defunti.

Centro Giovanile: ore 19.30 incontro di formazione per gli Educatori dei Campi Scuola.

Giovedì 4 Aprile

Cimitero Comunale: ore 15.00 Santa Messa per i defunti.

Famiglia Borelli, Piazza Dante, 42: ore 21.00, incontro di Catechesi per adulti.

Sabato 6 Aprile

Figliano: Ritiro per i Cresimandi.

Cavallico: da oggi a Domenica, Ritiro per gli Educatori dei Campi Scuola.

Sant’Omobono: ore 10.00, Convegno per i 300 anni dalla nascita del dottor Angelo Gatti.

Santuario: alla Santa Messa delle 17.00, Ostensione del Santissimo Crocifisso.

Domenica 7 Aprile

Pieve: ore 16.00, Aurora Zarra Manni riceve il Battesimo.

CAMPI SCUOLA

Terza Primaria:   Figliano dal 19 al 22 Giugno.

Quarta Primaria: Figliano dal 24 al 29 Giugno.

Quinta Primaria: Figliano dal 1° al 6 Luglio.

Prima Media:      Figliano dall’8 al 13 Luglio.

Seconda Media:   Cavallico dal 15 al 20 Luglio.

Terza Media:       Cavallico dal 22 al 27 Luglio.

GRIM ESTIVO

Dal 1° al 5 e dall’8 al 12 Luglio.

Più avanti verranno fornite le modalità di iscrizione ai campi Scuola e al GRIM

LETTERA DI PAPA FRANCESCO AI CATTOLICI DI TERRA SANTA

Cari fratelli e sorelle,

da tempo vi penso e ogni giorno prego per voi. Ma ora, alla vigilia di questa Pasqua, che per voi sa tanto di Passione e ancora poco di Risurrezione, sento il bisogno di scrivervi per dirvi che vi porto nel cuore. Sono vicino a tutti voi, nei vostri vari riti, cari fedeli cattolici sparsi su tutto il territorio della Terra Santa: in particolare a quanti, in questi frangenti, stanno patendo più dolorosamente il dramma assurdo della guerra, ai bambini cui viene negato il futuro, a quanti sono nel pianto e nel dolore, a quanti provano angoscia e smarrimento.

La Pasqua, cuore della nostra fede, è ancora più significativa per voi che la celebrate nei Luoghi in cui il Signore è vissuto, morto e risorto: non solo la storia, ma neanche la geografia della salvezza esisterebbe senza la Terra che voi abitate da secoli, dove volete restare e dov’è bene che possiate restare. Grazie per la vostra testimonianza di fede, grazie per la carità che c’è tra di voi, grazie perché sapete sperare contro ogni speranza.

Desidero che ciascuno di voi senta il mio affetto di padre, che conosce le vostre sofferenze e le vostre fatiche, in particolare quelle di questi ultimi mesi. Insieme al mio affetto, possiate percepire quello di tutti i cattolici del mondo! Il Signore Gesù, nostra Vita, come Buon Samaritano versi sulle ferite del vostro corpo e della vostra anima l’olio della consolazione e il vino della speranza.

Pensandovi, torna alla memoria il pellegrinaggio che ho compiuto in mezzo a voi dieci anni fa; e faccio mie le parole che San Paolo VI, primo Successore di Pietro pellegrino in Terra Santa, rivolse a tutti i credenti cinquant’anni fa: «Il protrarsi dello stato di tensione nel Medio Oriente, senza che siano compiuti passi conclusivi verso la pace, costituisce un grave e costante pericolo, che minaccia non solo la tranquillità e la sicurezza di quelle popolazioni – e la pace del mondo intero – ma anche certi valori sommamente cari, per diversi motivi, a tanta parte dell’umanità» (Esort. Ap. Nobis in Animo).

Cari fratelli e sorelle, la comunità cristiana di Terra Santa non è stata soltanto, lungo i secoli, custode dei Luoghi della salvezza, ma ha costantemente testimoniato, attraverso le proprie sofferenze, il mistero della Passione del Signore. E, con la sua capacità di rialzarsi e andare avanti, ha annunciato e continua ad annunciare che il Crocifisso è Risorto, che con i segni della Passione è apparso ai discepoli e salito al cielo, portando al Padre la nostra umanità tormentata ma redenta. In questi tempi oscuri, in cui sembra che le tenebre del Venerdì santo ricoprano la vostra Terra e troppe parti del mondo sfigurate dall’inutile follia della guerra, che è sempre e per tutti una sanguinosa sconfitta, voi siete fiaccole accese nella notte; siete semi di bene in una terra lacerata da conflitti.

Per voi e con voi prego: “Signore, tu che sei la nostra pace (cfr Ef 2,14-22), tu che hai proclamato beati gli operatori di pace (cfr Mt 5,9), libera il cuore dell’uomo dall’odio, dalla violenza e dalla vendetta. Noi guardiamo te e seguiamo te, che perdoni, che sei mite e umile di cuore (cfr Mt 11,29). Fa’ che nessuno ci rubi dal cuore la speranza di rialzarci e di risorgere con te, fa’ che non ci stanchiamo di affermare la dignità di ogni uomo, senza distinzione di religione, di etnia o di nazionalità, a partire dai più fragili: dalle donne, dagli anziani, dai piccoli e dai poveri”.

Fratelli, sorelle, voglio dirvi: non siete soli e non vi lasceremo soli, ma rimarremo solidali con voi attraverso la preghiera e la carità operosa, sperando di poter tornare presto da voi come pellegrini, per guardarvi negli occhi e abbracciarvi, per spezzare il pane della fraternità e contemplare quei virgulti di speranza cresciuti dai vostri semi, sparsi nel dolore e coltivati con pazienza.

So che i vostri Pastori, i religiosi e le religiose vi sono vicini: li ringrazio di cuore per quanto hanno fatto e continuano a fare. Cresca e risplenda, nel crogiolo della sofferenza, l’oro dell’unità, anche con i fratelli e le sorelle delle altre Confessioni cristiane, ai quali pure desidero manifestare la mia spirituale vicinanza ed esprimere il mio incoraggiamento. Tutti porto nella preghiera.

Vi benedico e invoco su di voi la protezione della Beata Vergine Maria, figlia della vostra Terra. Rinnovo l’invito a tutti i cristiani del mondo a farvi sentire il loro sostegno concreto e a pregare senza stancarsi, perché l’intera popolazione della vostra cara Terra sia finalmente nella pace.

Fraternamente, 

Roma, San Giovanni in Laterano, Settimana Santa 2024