Domenica 1 Gennaio
Solennità di Maria SS. Madre di Dio

Orario e luogo delle Sante Messe sono quelli della Domenica.

PIEVE: alla Santa Messa delle ore 8.00 ricordiamo Guglielmo Del Puglia (Via Calamandre, 14/3), Telda Innocenti vedova Scheggi (Viale della Repubblica, 29), Baldassarre Miniati (Via Landi, 5), Alberto Giannelli (Piazza Dante, 58), Patrizia Sica in Sole (Luco), Giovanni Graziani (Via Beato Angelico, 12).

Santuario: al termine della S. Messa delle 10.30 Velatio del SS. Crocifisso.

Martedì 3 Gennaio 2023

Visita ai Presepi di San Romano e Cigoli
Ore 8.15 ritrovo nel piazzale davanti al Santuario del SS. Crocifisso.
Pranzo al sacco. Rientro alle ore 18.30 circa.
Per le iscrizioni rivolgersi ai sacerdoti in sacrestia. Per informazioni Marilisa 3396017119.

CAPPELLA DELLA MISERICORDIA: ore 21.00 Santa Messa per i fratelli e le sorelle della Confraternita, viventi e defunti.

Giovedì 5 Gennaio

La Santa Messa prefestiva dell’Epifania è celebrata in Pieve alle 18.00.

Venerdì 6 Gennaio
Epifania del Signore

Orario e luogo delle Sante Messe sono quelli della Domenica.

SANTUARIO: durante la Santa Messa delle 10.30 Ostensione del SS. Crocifisso

PIEVE: alla Messa delle 11.30 è presente la Corale Santa Cecilia.

Domenica 8 Gennaio

“La Cavalcata dei Magi”
Alle 15.00 partenza da Villa Pecori del Corteo per le vie del centro storico per giungere alla Pieve dove si terrà alle 17.30 il concerto del Gruppo Rinascimentale dell’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo diretto da Marilisa Cantini.

PRESEPE MECCANICO
Nella Cappella della Compagnia dei Neri al Santuario è visitabile il presepe meccanico realizzato da abili presepisti.
Orario. Domenica e festivi: Mattino 11.15 – 12.30; pomeriggio: 16.00 – 19.00.
Sabato: 16 – 18.00. Feriali 16.00 – 18.00. Per info e prenotazioni: Lorenzo 3289268944

MERCATINO DI NATALE
Nei locali sotto il porticato del Santuario è aperto il Mercatino di Natale a cura di alcune signore.
Orario: Pomeriggio 16,00-19,00;
Domenica e Festivi anche dopo la Santa Messa delle ore 10,30.
Mercoledì 4 Gennaio
Shalo, il seminarista indiano che ha fatto servizio nella nostra Unità Pastorale viene ordinato Sacerdote nella sua parrocchia di origine Saint Mary in Thottara diocesi di Kottayam (Kerala – India).

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE
La Benedizione delle famiglie inizierà Lunedì 16 Gennaio iniziando dal centro storico di Borgo. Nei prossimi giorni verrà presentato il programma completo.

Lunedì 16: Piazza del Mercato.

Martedì 17: Vicolo Manino – Vicolo Martellucci – Piazza e Via del Poggio – Via O. Bandini – Via S. Francesco – Vicolo Sant’Omobono – Piazza e Via Castelvecchio – Via L. e L. Pulci – Via Cocchi.

Mercoledì 18: Via Gualtierotti Morelli – Via Montebello – Via del Canto.

Giovedì 19: Piazza e Piazzale Curtatone e Montanara – Via Castelluccio – Via Beato Angelico.

Venerdì 20: Via G. La Pira – Via del Pozzino.

La pace come cammino

A dire il vero non siamo molto abituati a legare il termine pace a concetti dinamici.
Raramente sentiamo dire: “Quell’uomo si affatica in pace”, “lotta in pace”, “strappa la vita coi denti in pace”…
Più consuete, nel nostro linguaggio, sono invece le espressioni: “Sta seduto in pace”, “sta leggendo in pace”, “medita in pace” e, ovviamente, “riposa in pace”.
La pace, insomma, ci richiama più la vestaglia da camera che lo zaino del viandante.
Più il comfort del salotto che i pericoli della strada.Più il caminetto che l’officina brulicante di problemi.
Più il silenzio del deserto che il traffico della metropoli.
Più la penombra raccolta di una chiesa che una riunione di sindacato.
Più il mistero della notte che i rumori del meriggio.
Occorre forse una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un dato, ma una conquista.
Non un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno.
Non un nastro di partenza, ma uno striscione di arrivo.
La pace richiede lotta, sofferenza, tenacia.
Esige alti costi di incomprensione e di sacrificio.
Rifiuta la tentazione del godimento.
Non tollera atteggiamenti sedentari.
Non annulla la conflittualità.
Non ha molto da spartire con la banale “vita pacifica”.
Sì, la pace prima che traguardo, è cammino.
E, per giunta, cammino in salita.
Vuol dire allora che ha le sue tabelle di marcia e i suoi ritmi, i suoi percorsi preferenziali ed i suoi tempi tecnici, i suoi rallentamenti e le sue accelerazioni. Forse anche le sue soste.
Se è così, occorrono attese pazienti.
E sarà beato, perché operatore di pace, non chi pretende di trovarsi all’arrivo senza essere mai partito, ma chi parte.
Col miraggio di una sosta sempre gioiosamente intravista, anche se mai – su questa terra s’intende – pienamente raggiunta.
Don Tonino Bello, Ve