Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Siracide 3,3-7.14-17a   Salmo 127  Matteo 2,13-15.19-23

“Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre”. Molte volte lo sottolineo: il Vangelo non è una filosofia, non è uno stile di pensiero, non è una riflessione, ma una storia. Il Vangelo è la vita di Dio nella nostra umanità. Cosa vuol dire? Vuol dire che la nostra vita terrena può essere vissuta divinamente. Molte volte sento cristiani che sostengono che qui c’è da tribolare e da soffrire ma poi, dopo questo percorso in questa valle di lacrime, ci sarà la vera vita nella gioia… Non sono per nulla d’accordo! La vita eterna inizia con il nostro Battesimo: le tribolazioni e le sofferenze sono parte integrante del nostro compimento. Non c’è nulla da cancellare dentro il nostro percorso di vita: sarà l’amore a qualificarlo e a rendere ogni cosa capace di generare salvezza. San Giuseppe alle prese con la pazzia di Erode, scappando verso l’Egitto, non ha semplicemente evitato la morte di Gesù e di Maria ma ha dato senso alla sua vita. Ha fatto sì che i suoi giorni fossero ripieni d’amore. Quanto sono sacre le nostre famiglie! Sempre alla prese con fatiche… sempre così stracariche d’amore divino… Buona giornata. don Luciano.