1Giovanni 2,18-21 Salmo 95 Giovanni 1,1-18
“Figlioli, è giunta l’ultima ora”. Ogni anno, nell’ultima Messa del 31 Dicembre, la liturgia ci propone questa verità. Sì, è giunta l’ora! È giunta l’ora finale nel momento in cui Gesù l’ha inaugurata: è l’ora nella quale il Padre “finalizza” il suo obiettivo di salvare l’uomo. Nessuna minaccia, nessun terrorismo: solo il lieto annuncio che il male ha il destino segnato. La nostra ora è il tempo che ci è donato per entrare nella gloria del Padre: dobbiamo affrettarci, non perdere tempo, perché è da stolti non godere fino in fondo ciò che il Padre ci vuole regalare. Quando uno ha una scadenza importante e, controllando l’orologio, si accorge che manca solo un’ora si affretta ad aggiustare tutte le cose per essere pronto all’appuntamento. Lo facciamo per le cose del mondo, che hanno il peso che hanno, perché non farlo per il nostro destino eterno? Affrettarsi non con affanno e preoccupazione ma con la gioia e la serenità di chi si sa amato e desiderato. C’è un detto ebraico che dice: “Ogni secondo è la piccola porta attraverso cui può entrare il Messia”. Vivere così ogni giorno che passa è prepararsi con criterio e senso anche all’ultimo istante della vita: abituati a prepararsi, a non sfuggire, a non temere ma ad abbandonarsi e arrendersi, prepara a varcare la soglia con il Te Deum sulle labbra… Buon anno a tutti! Don Luciano.
P.S. Il Signore doni la gioia senza fine a Osanna Tortelli vedova Bartolini (Via Giovanni della Casa, 58). Sempre in Pieve, Christian Doko riceve il sacramento del Battesimo e Iacopo Toccafondi e Silvia Lapucci celebrano il sacramento del Matrimonio.