Mercoledì XVIII Settimana del Tempo Ordinario

San Giovanni Maria Vianney

Numeri 13, 1-3a.25-14,1.26-30.34-35  Salmo 105  Matteo 15,21-28

Dio manda a perlustrare la terra che ha intenzione di affidare al popolo d’Israele dopo la traversata del deserto: finalmente un luogo dove abitare, dove essere popolo, dove adorare Dio stabilmente. Alcuni uomini, di ritorno dall’indagine, iniziano a insinuare il sospetto che quelle terre non saranno mai conquistabili: vivono dei giganti! Dio ha in mente grandi progetti per Israele ma Israele non crede in se stesso ma, ancor peggio, non crede nella potenza e nella promessa di Dio. Questa è la grande fatica che Dio incontra nel momento in cui invita a prendere i largo per progetti di salvezza di ampio respiro. Dio affida all’uomo progetti alti, ma l’uomo non si fida, si sente piccolo ed incapace. Perché? Perché ragiona sempre con la mentalità dell'”uomo solo al comando”. Pensa di dover fare tutto da solo, non tiene conto del sostegno che gli viene da Dio. Quando Gesù diceva che se abbiamo fede possiamo spostare le montagne, intendeva questo. Buona giornata. Don Luciano.