Giovedì XVIII Settimana del Tempo Ordinario

Numeri 20,1-13  Salmo 94  Matteo 16,13-23

Cesarea di Filippo è il luogo in cui Gesù ha posto le basi del primato petrino: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa“. Semplicemente spettacolare! Perché dico così? Perché Simone, detto Pietro, è un uomo di una normalità assoluta. A volte persino mediocre, rispetto ad altri discepoli. Eppure è lui che Gesù sceglie per essere la roccia su cui costruire. Questo è Vangelo, è novità assoluta. Gesù non vuole costruire una comunità di perfetti, di brave persone, intelligenti e coerenti. Gesù vuole una comunità di uomini e donne, punto e basta. Uomini e donne su cui lavorare e disporre ad una permanente conversione. E’ Gesù che fa la Chiesa, è Lui che la edifica mettendo insieme le persone, facendone una cattedrale dell’umanità redenta. Sono nella Chiesa perché in essa mi sento a mio agio: avverto l’amore del Signore e riconosco nelle persone che mi sono vicine altri amati e redenti come me. Nessuno perfetto, nessuno che possa vantare una propria prerogativa o meriti particolari. Tutti presi da Gesù, pietre forgiate e disposte a regola d’arte nell’edificio santo che è la Chiesa. Pietro è il primo, eppure è il più rimproverato nel Vangelo. Lasciamoci forgiare dalla Parola: è la maniera per adattarci meglio alla costruzione che Gesù sta mettendo in piedi! Buona giornata. Don Luciano.