Sabato XIV Settimana del Tempo Ordinario

Isaia 6,1-8  Salmo 92  Matteo 10,24-33

“Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo”. Ecco la priorità di Gesù: l’anima! Non che il corpo non conti nulla, tant’è che bisogna temere chi fa perire sia l’anima che il corpo. Il corpo e l’anima, per noi, sono così connessi che è impossibile tracciarne un confine netto: l’anima si esprime nel corpo e il corpo è reso vivo dall’anima, non sono separabili. Il corpo, pertanto, è davvero importante: è il modo attraverso il quale ci rapportiamo nel mondo. Senza il corpo non saremmo uomini e donne. Amiamo il nostro corpo! Prendiamocene cura! Custodiamolo da tutte le scorribande delle malattie e delle cattive abitudini, tuttavia l’anima è la prima dimensione a cui volgere l’attenzione. Il corpo che prescinde dell’anima è inesorabilmente destinato alla morte. Il corpo, invece, dotato di un anima solida è destinato alla vita. Guardiamoci attorno: quanti centri estetici aprono nelle nostre città? E quanti luoghi di preghiera, di cultura? Mi sembra chiaramente sproporzionato il computo. Non è che si è smarrito il primato indicato da Gesù? Anche il corpo vuole la sua parte – mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi – ma, anzitutto, l’anima sia oggetto di cura continua! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Oggi pomeriggio Ginevra e Matilde Tronconi in Pieve e Olga Aristei a Sant’Ansano ricevono il Santo Battesimo.