Venerdì XIV Settimana del Tempo Ordinario

Osea 14,2-10  Salmo 50  Matteo 10,16-23

Molte volte sento usare impropriamente l’espressione di Gesù “porgi l’altra guancia”,  quasi che il bravo cristiano dovesse essere sempre disposto a soccombere di fonte alla prepotenza del male. Non è così: porgere l’altra guancia è un invito a non alimentare i conflitti, a non reagire di fronte al male con altro male, a cercare a tutti i costi la via del dialogo. È doveroso ricordare l’episodio evangelico nel quale Gesù, dentro il cortile di Anna, riceve uno schiaffo da parte di una guardia: Gesù non prende e tace, nemmeno lo restituisce, però chiede spiegazione. Esige delle ragioni. Anche il Vangelo di oggi mi sembra andare in questa direzione: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”. Nell’affrontare i lupi è necessario essere preparati; non è sensato muoversi senza precauzioni. Bisogna essere sempre pronti: il male va combattuto. Con le armi giuste ma va combattuto. Più coraggio da parte dei cristiani è quanto mai auspicabile. Buona giornata. don Luciano.