Martedì X Settimana del Tempo Ordinario

1Re 18,20-39  Salmo 15  Matteo 5,17-19

Finissima ironia quella che traspare dal brano del primo libro dei Re! Elia, unico profeta del Signore Dio rimasto a fronte dei quattrocentocinquanta profeti di Baal, è alle corde; nessuno più lo ascolta; è calata a picco la sua credibilità! Sa benissimo che mondanamente non può competere con la forza e la compattezza dei suoi antagonisti. Ma non sta in lui la forza. Lui non è niente. È il Signore Dio a dover intervenire e fugare ogni dubbio sulla inconsistenza degli idoli. Propone di fare un sacrificio e di pregare le rispettive divinità: chi fosse intervenuto avrebbe dato prova di sé al popolo. I quattrocentocinquanta fecero di tutto ma dei Baal neanche l’ombra. Il Signore Dio intervenne e il popolo acclamò: “Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!”. Anche oggi i profeti di Dio sono una esigua minoranza. A volte fa paura ma c’è da ricordarsi che è il Signore a condurre la storia. Nella debolezza è più facile che si riveli la potenza di Dio. Impariamo ad arrenderci un po’… Buona giornata. don Luciano.